Rigenerare una periferia a Roma: in campo l’arte di Gola Hundun con il progetto “Another World”

di Silvana LAZZARINO

L’artista romagnolo Gola Hundun per rigenerare l’area urbana del quartiere Vigne Nuove a Roma.

Il progetto è promosso da Eco dell’Arte e patrocinato dall’ASL Roma 1 in collaborazione con Ater Roma. L’intervento artistico di Gola Hundun è presso il TSMREE – Servizio Tutela Salute Mentale e Riabilitazione Età Evolutiva della ASL Roma 1.

Another World, Gola Hundun, Canto d’Antro, 2020, ASL Via Dina Galli 8, Foto Moreno Pisegna

L’arte nel suo portare avanti valori di condivisione, accoglienza, inclusione, è diventata non solo strumento per aiutare e sostenere le fasce più fragili intervenendo in campagne legate ad attività solidali, ma viene anche utilizzata e praticata nei percorsi dedicati alla crescita personale e in attività di sostegno e recupero rivolte a persone con disabilità o con disagio.

Attraverso i diversi linguaggi, l’opera d’arte e i lavori di molti artisti contemporanei hanno ridato nuovo volto a diversi luoghi e spazi legati alle città riqualificando anche diverse aree degradate di alcuni quartieri.

Another World, Gola Hundun, Canto d’Antro 2020, ASL Via Dina Galli 8, dettaglio pianta primitiva con leone su fondo; foto LAP

Alla riqualificazione e rivalorizzazione del quartiere Vigne Nuove a Roma (via Dina Galli, 8) dove si trova la sede ASL che accoglie minori (dai 0 ai 18 anni) con difficoltà o disturbi di carattere neurologico, psichiatrico, e legate al neurosviluppo,  si rivolge il progetto “Another  World. Arte in città per immaginare il futuro” patrocinato dalla ASL Roma 1 e in collaborazione con Ater Roma proprietario dell’immobile, che ha provveduto alla pulitura preliminare delle pareti.

Promosso e realizzato da Eco dell’arte e curato da Elena Paloscia, questo progetto che si rivolge all’area disagiata del quartiere (periferia Nord di Roma, a ridosso delle borgate storiche Tufello e Val Melaina), dove si trova il presidio sanitario dell’ASL RM1 che accoglie minori con disabilità e con problemi fisici e psichici, il progetto intende restituire alla cittadinanza questi spazi rigenerati con una campagna di raccolta fondi lanciata sulla piattaforma Produzioni dal Basso

Il progetto il cui titolo intende far vedere e vivere il mondo e lo spazio con occhi nuovi attraverso un’arte da guardare, vivere e sperimentare, prevede a partire dal TSMREE -Servizio Tutela Salute Mentale e Riabilitazione Età Evolutiva della ASL Roma 1, la realizzazione in step successivi di tre diverse fasi riguardanti rispettivamente l’area antistante l’ingresso – la facciata – l’area esterna adiacente.

Another World, Gola Hundun, Canto d’Antro, 2020, ASL Via Dina Galli 8 dettaglio con istrice, FotoSG

L’idea è quella di creare un luogo accogliente e colorato, un luogo in cui l’attesa possa diventare scoperta e in cui sostare e attraversare con gioia.  Un luogo che, una volta superata l’emergenza Covid- 19, possa diventare uno spazio laboratoriale e un punto di ritrovo per iniziative aperte a tutti.

Per far in modo che questi spazi articolati e complessi possano essere vissuti dalla cittadinanza in un’atmosfera positiva e stimolante, la natura entrerà a far parte di questo tessuto diventando il motivo ispiratore degli stessi artisti attraverso i loro interventi. Accanto a rappresentazioni di elementi naturali e vegetali, non mancheranno in questo spazio riferimenti alle favole di Esopo sempre orientate a guardare le situazioni entro un’ottica positiva nel volgere ciò che apparentemente appare uno svantaggio in vantaggio, così da poter superare i timori.  E poi riferimenti al mondo della fantasia e del fumetto con i propri eroi che indirizzeranno verso il riconoscimento di paure, difficoltà e sentimenti, per poi identificarsi con esse e riflettere. Accanto alle attività artistiche, sono previste attività laboratoriali destinate ai giovani utenti della ASL e appena possibile anche alla cittadinanza.

Il primo intervento presso il TSMREE riferito alle pareti della scalinata esterna di accesso all’area porticata antistante l’ingresso al Servizio dove aspettano i genitori con i piccoli utenti, attualmente impossibilitati ad entrare tutti contemporaneamente nella sala d’aspetto, è stato affidato all’artista romagnolo Gola Hundun (Cesena 1982), per la prima volta a Roma che ha scelto quale tematica per il suo lavoro la natura. Egli infatti percependo lo spazio su cui lavorare articolato e complesso formato da superfici piccole grandi, come una contemporanea grotta di Lascaux, lo ha trasformato in spazio immersivo in cui scoprire forme, colori e suoni.

Gola Hundun, Giovani utenti dei laboratori_pomeridiani del TMSREE osservano la parete con leone, FotoLAP

Grazie a questo intervento viene restituita dignità ad un luogo dove i più piccoli e i ragazzi si recano e attendono per visite sanitarie Come afferma la curatrice del progetto Elena Paloscia:

Un luogo brutale e primitivo, ma brulicante di vita, buio, ricco di anfratti, popolato da rifiuti si è trasformato in un’intricata e verdeggiante foresta in cui coabitano diverse specie vegetali ed animali, creature totemiche, scevre di dettagli, immerse in una folta vegetazione, di cui resta traccia, come nelle antiche pitture rupestri, nelle impronte di sagome a contrasto di un intenso rosso terroso. La natura primordiale, riprodotta sulle pareti, si mescola ad elementi simbolici. Ad uno spazio respingente, alieno e monocorde, si è sostituito un luogo accogliente polimorfo ed invitante, in cui l’armonia e l’equilibrio sono quelli di una natura animistica ed incantata e in cui ogni elemento lascia spazio all’interpretazione”.

L’opera fa riferimento all’immaginario cavernicolo, come suggerito dalla particolare conformazione dell’ambiente nel quale lo street artist interviene. Emergono sulle pareti installazioni di elementi vegetali a contrastare il rigore della facciata esterna dell’edificio come una cascata di edera. La pittura si fonde con la natura in una sorta di dialogo che è duraturo nel tempo e in costante trasformazione.

All’interno lo spazio presenta rare specie di vegetazione preistoriche tale che ogni elemento architettonico assume così una specifica connotazione sia spaziale sia pittorica.  Spiccano tra le verdi vegetazioni le sagome rosse di animali iconici, emblemi di personalità diverse, ognuna, a suo modo, peculiare. Esse infatti si riferiscono alle emozioni che bambini e ragazzi possono provare e vivere.

Another World, Gola Hundun, Canto d’Antro, 2020, ASL Via Dina Galli 8

Questo suggestivo lavoro rappresenta un tributo dedicato ai piccoli utenti dell’ASL che nel corso della realizzazione dell’intervento, sono stati chiamati a partecipare attivamente, fornendo un contributo audio con riprodotti i versi degli animali. Le riproduzioni di tali versi saranno ascoltate attraverso un QR code in corrispondenza di ciascun animale facilitando l’interazione tra fruitore ed opera.

Non solo, ma l’artista durante la settimana di lavorazione ha accolto i desideri di bambini adolescenti in attesa di visita e dei giovani pazienti che con le loro terapiste frequentano i laboratori pomeridiani. Egli è riuscito a” trasferire sulle pareti in chiave immaginifica sensazioni, aspirazioni e paure, conferendo alle sue figure un’anima plurale in cui la differenza, come la biodiversità, è risorsa”. Con riferimento alle figure di animali e a partire dalle suggestioni restituite dal dipinto, le terapiste hanno lavorato sul tema dell’identità elaborato in chiave simbolica.

Questo intervento di Gola Hundun rappresenta il primo di una serie di lavori del progetto “Another World” a cura dell’Associazione Eco dell’arte.

Chi desidera sostenere il progetto può fare riferimento alla piattaforma Produzioni dal Basso, la prima piattaforma di crowdfunding nata in Italia dove il crowdfunding è semplice, trasparente e disintermediato. Di seguito i riferimenti: http://sostieni.link/26888 e il sito dell’Associazione www.ecodellarte.it

 Biografia dell’artista Gola Hundun

Gola Hundun (1982, Cesena, Italia) vive e lavora a Rimini. Il lavoro di Gola Hundun fa trasparire la relazione tra gli esseri umani e la biosfera. Esplora temi come la comunicazione inter specie, lo sciamanesimo, il ritorno alla terra, il vegetarianismo e la spiritualità. Dopo aver frequentato il Liceo artistico di Ravenna, Gola Hundun prosegue gli studi all’Accademia di Bologna dove si laurea in Belle Arti.   Nel 2004 si trasferisce a Barcellona dove, influenzato dai graffiti locali, comincia a dedicarsi alla street art. Verso la fine degli anni 2000 viaggia intensamente tra l’Italia, la Spagna e l’Europa. Nel 2010 trascorre un semestre di residenza in Québec, Canada, dove inizia la sua carriera artistica in termini di scala globale. Visita molti paesi del mondo dove lavora per mostre collettive e personali: a San Paolo del Brasile (2011), Jenin Palestine (2011), Mosca, Russia (2012 ), Tokyo, Giappone (2012), Almaty in Kazakhstan (2013) e recentemente Miami in USA (2014) e Repubblica Dominicana (2016). Per Gola Hundun”“riforestare” è la parola d’ordine: portare il verde in città, non solo in maniera astratta disegnandolo, ma portandolo proprio fisicamente con l’obiettivo di incrementare l’abitat della fauna urbana, creare distensione visiva ed emotiva per i cittadini, filtrare lo smog, e tanto altro. La sua missione è un ritorno della natura negli spazi antropomorfizzati”. Quella di Gola Hundun è una profonda riflessione sulla relazione simbiotica – e allo stesso tempo conflittuale – tra essere umano e la biosfera, che ha importanti conseguenze sull’equilibrio del pianeta: l’uomo e le sue attività oggi sono le principali cause delle modifiche ambientali e climatiche. La sua poetica si nutre delle tante culture che incontra durante i suoi viaggi: le tradizioni religiose e le trasfigurazioni pagane, i culti africani contaminati con iconografie cattoliche e   sciamanesimo. Oltre al suo lavoro di pittore, Gola Hundun crea anche installazioni pubbliche con fibre e piante viventi e progetta performance live.

Silvana LAZZARINO Roma  6 dicembre 2020

Intervento dell’artista Gola Hundun

Per il progetto ANOTHER WORLD

Arte in città per immaginare il futuro

Un progetto di rigenerazione urbana nel quartiere Vigne Nuove a Roma (via Dina Galli, 8)

Raccolta fondi sulla piattaforma Produzioni dal Basso:   http://sostieni.link/26888 o al sito dell’Associazione www.ecodellarte.it. Contatti: fundraising@gmail.com

ecodellarte@gmail.com

Per informazioni: cell. 347/8285211