di Simone ANDREONI
XIII Convegno Dottorale
Prossimità e Distanza
3, 4, 5 luglio 2023
Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Macroarea di Lettere e Filosofia

Call for Papers
“Che cosa accade quando attraverso l’eliminazione delle grandi distanze tutto è ugualmente vicino e ugualmente lontano? Che cos’è questa uniformità nella quale tutte le cose non sono né lontane né vicine, e sono come senza distanza?”
Martin Heidegger, La cosa
“Ci deve essere, fuori di noi, un’esistenza che è ancora la nostra. A che scopo esisterei, se fossi tutta contenuta in me stessa?”
Emily Brontë, Cime Tempestose
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La XIII edizione del Convegno Interdisciplinare dei Dottorandi e delle Dottorande e delle Dottoresse e dei Dottori di Ricerca invita alla riflessione attorno a due concetti di impatto nell’attuale panorama culturale e sociale: prossimità e distanza. A un primo livello di analisi, questi due termini si riferiscono alla vicinanza o alla lontananza tra corpi, soggetti, culture, società e forme del pensiero. Entrambi esistono in stretta correlazione l’uno con l’altro. In molti casi, infatti, la presenza del primo richiama quella del secondo (e viceversa), portando chi si occupa di tematiche umanistiche a pensare fenomeni, realtà e soggettività in termini dicotomici di presenza/assenza, vicinanza/lontananza, somiglianza/differenza, attrazione/repulsione, affinità/avversione.
Prossimità e distanza sono scelte come linee guida anche per l’approccio offerto dal Convegno: l’interdisciplinarità infatti mira a coniugare e arricchire ambiti di ricerca e studio che possono sembrare, almeno in apparenza, molto distanti fra loro, ma che cercheranno di dialogare per trasformare la lontananza in una maggiore vicinanza, con l’idea di restituire una visione quanto più plurale possibile.
Adottando una tale prospettiva metodologica, siamo interessati in modo particolare ai seguenti temi, da non considerarsi tuttavia vincolanti:
- La distanza nell’interazione comunicativa, nella quale le parole, gli spazi e i gesti si fanno ponte e collegamento tra situazioni, culture e parlanti diversi.
- La semantica della prossimità e della distanza: alcuni esempi etimologici sull’evoluzione diacronica dei lemmi.
- La capacità delle forme letterarie di poter costruire mondi e universi altri (lontani), ma anche di raccontarci la realtà (vicina) che viviamo tutti i giorni, a partire da linguaggi, descrizioni e creatività.
- Come alcune opere d’arte richiedano un osservatore che è parte integrante e attiva della loro mise-en-scène, mentre altre impongono un adoratore distante e passivo.
- L’intersoggettività, la relazione, l’apprendimento e il vissuto esperienziale nella formazione dell’identità (propria e altrui), del proprio corpo e dell’umano che si realizzano nell’incontro/scontro tra individuo e alterità.
- La centralità di prossimità/distanza nei concetti di educazione, formazione e istruzione, la loro rilevanza nelle relazioni educative e culturali viste nei più diversi contesti formali e informali.
- La metodologia storiografica e la disciplina, nel rapporto tra storico e fatto storico, indagando le distanze e le prossimità necessarie alla ricerca scientifica; e nel rapporto tra la storia e le scienze sociali, ponendo al centro della riflessione l’autonomia ovvero la dimensione interdisciplinare dei processi storici.
- Il rapporto fra le comunità umane e il patrimonio culturale che si trova nei loro territori, e come tutelare quest’ultimo.
I partecipanti sono pertanto invitati a presentare un contributo attraverso cui riflettere sulle possibili implicazioni pedagogiche, linguistiche, letterarie, archeologiche, filosofiche, storiche e geografiche, che partano da possibili interpretazioni dei concetti di prossimità e distanza, di tipo teorico, epistemologico e/o pratico. Dato l’approccio del Convegno, la partecipazione è aperta a dottorandi, dottori di ricerca e studiosi di tutte le macroaree umanistiche.
Il convegno si svolgerà in presenza, presso la Macroarea di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” (via Columbia 1), nelle giornate del 3, 4 e 5 luglio 2023. La partecipazione è aperta a dottorandi e dottorande, nonché a dottoresse e dottori di ricerca e studiosi e studiose afferenti ad Atenei italiani e non. Le persone interessate potranno inviare la propria proposta, in lingua italiana, entro il 30 aprile 2023, al seguente indirizzo e-mail: info@convegnodottorale2023.it. Il comitato scientifico e organizzatore selezionerà i contributi e ne comunicherà l’esito entro il 20 maggio 2023. Le comunicazioni avranno una durata massima di 20 minuti.
Le proposte, in formato .pdf, dovranno contenere:
– nominativo;
– affiliazione;
– indirizzo e-mail;
– titolo;
– abstract (max. 300 parole);
– parole chiave (max. 5);
– bibliografia di riferimento (max. 5 titoli);
– breve nota biografica (max. 100 parole).
È prevista la pubblicazione, in volume, di una selezione di contributi, con peer review.
Per ulteriori informazioni sull’evento, si consiglia di consultare il sito http://www.convegnodottorale2023.it.
Comitato scientifico e organizzatore:
Simone Andreoni – XXXVIII ciclo, Dottorato in Beni Culturali, Formazione e Territorio
Sara Borriello – XXXVI ciclo, Dottorato in Storia e Scienze filosofico-sociali

Roma, collezione privata.
Matteo Cabassi – XXXVII ciclo, Dottorato in Beni Culturali, Formazione e Territorio
Giuseppe Capalbo – XXXVII ciclo, Dottorato in Studi Comparati: Lingue, Letterature e Arti
Susanna Casacchia – XXXVI ciclo, Dottorato in Studi Comparati: Lingue, Letterature e Arti
Massimo Castiglioni – XXXVI ciclo, Dottorato in Studi Comparati: Lingue, Letterature e Arti
Marko Ceranic – XXXVI ciclo, Dottorato in Storia e Scienze filosofico-sociali
Andrea Della Polla – XXXVIII ciclo, Dottorato in Storia e Scienze filosofico-sociali
Anna Serena Epifani – XXXVIII ciclo, Dottorato in Beni Culturali, Formazione e Territorio
Ivana Menna – XXXVI ciclo, Dottorato in Studi Comparati: Lingue, Letterature e Arti
Simone Oggionni – XXXVIII ciclo, Dottorato in Storia e Scienze filosofico-sociali
Roma 26 Marzo 2023