di Eleonora PERSICHETTI
Inaugurata la mostra antologica curata da Vittorio Sgarbi e Salvo Nugnes presso la Casa della musica di Grado a Gorizia
Una grande mostra antologica su Pier Paolo Pasolini, ideata da Salvo Nugnes, curatore di grandi eventi con gli scatti esclusivi di Roberto Villa, fotografo e grande amico dell’intellettuale romano.
A curare l’esposizione, visitabile fino al 18 agosto nella splendida cornice della storica Casa della musica di Grado, in provincia di Gorizia, sono Vittorio Sgarbi e Salvo Nugnes.
Come ha detto l’assessore alla Cultura del Comune di Grado, Sara Polo
«Con la ricorrenza del 50° anniversario delle riprese in laguna di alcune scene esterne del film Medea di Pier Paolo Pasolini, l’assessorato intende promuovere i luoghi legati al periodo friulano del poeta e in particolare l’estate del 1969, nella quale si strinse un rapporto intenso tra Pasolini e Maria Callas».
La mostra organizzata da Sgarbi e Nugnes si inserisce all’interno di un percorso di scoperta del poeta, scrittore e regista romano. Sempre a Grado, infatti, il 15 giugno è stata inaugurata al cinema Cristallo un’altra mostra: “MEDEA 50. Pier Paolo Pasolini, Maria Callas e Grado”curata da Francesca Agostinelli e Massimo Degrassi.
«L’arte deve avviare un processo di crescita sociale, culturale e formazione identitaria – ha continuato l’assessore Polo -. Il nostro prezioso patrimonio artistico, paesaggistico e culturale deve appartenere ai cittadini, essere conosciuto, fruito e amato. In particolare la mostra “Il fiore delle mille e una notte. Cinema e Cultura dal 1973. L’Oriente di Pasolini nelle foto e cinema di Roberto Villa”a cura di Spoleto Arte non è “esibizione” fine a se stessa, ma momento di condivisione, come possibilità di accesso e partecipazione alla cultura declinata a 360 gradi».
La prestigiosa cornice è offerta dalla Casa della musica, situata in piazza Biagio Marin 2, nel centro della luminosa isola friulana. L’antica sede, risalente al VI sec. d.C., si trova a due passi dal centro storico, accanto al Municipio.
Eleonora PERSICHETTI Luglio 2019