Musica è Libertà per la IV Edizione del DAMS Music Festival (Teatro Palladium, 24 – 29 marzo 2025)

di Claudio LISTANTI

La IV Edizione del DAMS Music Festival intitolata Musica e Libertà prevede diversi appuntamenti dal 24 al 29 marzo. Ideato da Luca Aversano e promosso dalla Fondazione Roma Tre Teatro Palladium, l’evento propone presso la storica sala della Garbatella una settimana di iniziative dedicate al tema della ‘Libertà’ rinforzandone l’attualità e la valenza sociale soprattutto in questo 2025 che giunge dopo 80 anni dalla Liberazione.

Il Teatro Palladium della Garbatella ospiterà dal 24 al 29 marzo 2025 la IV Edizione del DAMS Music Festival promosso dalla Fondazione Roma Tre Teatro Palladium, in collaborazione con il Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo dell’Università Roma Tre. Sarà una intensa settimana di eventi, incontri e spettacoli che celebrano la musica come espressione di libertà. Anche l’edizione di quest’anno riunisce artisti, istituzioni e realtà culturali di prestigio con lo scopo di mettere in evidenza la musica e il suo potere di stimolare il ricordo e favorirne la socialità.

Fig. 1 Il musicologo e critico musicale Sandro Cappelletto

Ideale a questa concezione è l’apertura di questa edizione del Dams Music Festival, prevista in grande stile per lunedì 24 marzo alle ore 19.  La serata, frutto della collaborazione tra Accademia Filarmonica Romana, Zètema Progetto Cultura e Fondazione Roma Tre Teatro Palladium, prevede l’esecuzione dell’opera Tutte le notti, tutte le notti io mi svegliavo…, basata su un testo dello scrittore, musicologo e critico musicale Sandro Cappelletto e musicata da Matteo D’Amico. Scritta lo scorso anno per ricordare gli 80 anni dall’eccidio delle Fosse Ardeatine ed eseguita in prima esecuzione assoluta nei Concerti del Quirinale proprio nel giorno esatto della ricorrenza, il 24 marzo 2024, ottenendo un lusinghiero quanto meritato successo e che quest’anno viene riproposto nella stessa data per ricordare l’evento dopo 81 anni.

Fig. 2 Il compositore Matteo D’Amico © Accademia Filarmonica Romana-Dams Music Festival 2025.

Il testo di Cappelletto è tratto liberamente dalle testimonianze femminili raccolte nel libro “L’ordine è già stato eseguito” dello storico Alessandro Portelli, testo fondamentale per comprendere con precisione quanto accadde a Roma nel 1944 dopo l’atto legittimo di guerra partigiana di Via Rasella con la successiva rappresaglia perpetrata dai nazisti in connubio con i fascisti.

Questa scelta, inoltre, è risultata importate per mettere in risalto il ruolo delle donne non solo in un momento di grande tensione e passione come era quello della Roma occupata ma, più ampiamente, nell’ambito della Storia e del suo corso.

La partitura concepita da Matteo D’Amico è particolarmente coinvolgente perché possiede i caratteri del melologo per la parte affidata alla lettura di testimonianze ricavate dall’importante libro di Alessandro Portelli che si fonde felicemente con la parte spiccatamente corale affidata a tre voci femminili ed ispirata a testi biblici volgendo lo sguardo anche alla tragedia greca della quale è evocato il mitologico lamento delle donne di Troia tratto da Le Troiane di Euripide, creando una spiccata e commovente assonanza con il dramma delle donne di Roma del 1944, il tutto valorizzato da una parte musicale raffinata e coinvolgente concepita per quattro strumentisti (violino, violoncello, clarinetto e pianoforte).

Fig. 3 L’attrice Matilde Bernardi © Accademia Filarmonica Romana-Dams Music Festival 2025.

Tutte le notti, tutte le notti io mi svegliavo… presenta, quindi, una parte declamata di particolare spessore qui affidata alla giovane attrice Matilde Bernardi, formatasi presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” e attesa da una parte particolarmente impegnativa. Sarà affiancata per le parti vocali dalle voci femminili dai soprani Patrizia Polia e Giulia Peri, e dal mezzosoprano Chiara Osella. Per la parte strumentale un quartetto formato da David Simonacci violino, Michele Chiapperino violoncello, Luca Cipriano clarinetto e Marco Scolastra pianoforte. Tutti sotto la direzione di Fabio Maestri protagonista lo scorso anno alla prima assoluta al Quirinale al termine della quale ottenne un largo e vibrante successo decretato dal numeroso pubblico convenuto presso la quirinalizia Cappella Paolina.

Fig. 4 Il direttore Fabio Maestri © Accademia Filarmonica Romana-Dams Music Festival 2025.

Segnaliamo che prima della recita, alle 18.30, ci sarà una introduzione allo spettacolo alla quale parteciperanno Massimiliano Fiorucci rettore dell’Università Roma Tre, Anna Lisa Tota prorettrice vicaria dell’Università Roma Tre, Massimiliano Smeriglio assessore alla cultura di Roma Capitale, Amedeo Ciaccheri presidente del Municipio VIII di Roma Capitale, Alessandro Portelli storico e critico musicale e Luca Aversano, direttore del Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo dell’Università Roma Tre.

Il festival proseguirà in maniera serrata nei giorni successivi rispettando i contenuti del filo conduttore “Musica e Libertà”.

Già il 25 marzo è prevista una giornata che accenderà i fari su un artista considerato da tutti uno dei simboli della libertà: Fabrizio De André. Una serie di iniziative che intrecciano musica, parola e immagine per raccontare il cantautore come simbolo di libertà. Si parte alle 16.30 con l’incontro La libertà delle parole nel quale Giulia Giovani dell’Università di Siena approfondirà l’archivio di De André come patrimonio musicale materiale e immateriale. La serata prosegue alle 19 con il Concerto del Coro Universitario Roma Tre diretto da Massimiliano Tonsini per concludersi poi alle 20 con la proiezione del documentario di Roberto Lena DeAndré#DeAndré – Storia di un impiegato, introdotta da Enrico Carocci dell’Università Roma Tre che esplora la visione sociale e politica dell’artista, sottolineando il dialogo tra discipline e la potenza della narrazione cinematografica nel racconto musicale.

Il 26 marzo spazio alle donne con Le Musiciste. Alle ore 14.30 prenderà il via una giornata di studio che offre un focus sulle grandi donne della musica di tutti i tempi. Coordinata da studiose e docenti provenienti da diverse istituzioni italiane, questa sessione intende valorizzare musiciste, compositrici e direttrici d’orchestra spesso cancellate dalla storiografia musicale europea. Tra i temi trattati, gli ensemble femminili dalla Grecia antica all’Ottocento e il ruolo della direzione artistica femminile nella scena contemporanea. La giornata si concluderà con il concerto Nata sulla luna previsto per le ore 20.30 che offre un percorso tra testi, disegni e musiche di Madeleine Dring, con l’Ecoensemble Duo formato da Morena Mestieri flauto e Anna Bellagamba pianoforte e la voce recitante di Adriana Ciancio.

Fig. 5 L’Ecoensemble Duo

Il 27 marzo, il festival approfondirà il tema Musica e Libertà, filo conduttore di questa edizione, in senso storico e interdiscipinare. Si partirà alle 16 con l’incontro Liberarsi dalle forme?, che esplora il rapporto tra musica, danza e cinema, e prosegue alle 18 con una tavola rotonda su Musica e censura alla quale parteciperanno Eleonora Di Cintio (Sapienza Università di Roma), Elena Oliva (Università Link di Roma), Giovanni Vacca (Università Roma Tre). Modera Matteo Giuggioli (Università Roma Tre). Si provvederà ad analizzare come il controllo ideologico abbia spesso limitato l’espressione artistica. A conclusione della giornata, alle 19,30 una riflessione musicale sulle Variazioni “Ah, vous dirai-je, Maman” di W.A. Mozart, con Emanuele Ferrari dell’Università di Milano Bicocca, pianista e voce narrante.

Il 28 marzo si parte alle 17 con Diritti, libertà e cittadinanza per la restituzione del laboratorio condotto da Sara Navarro Lalanda (Università Roma Tre). Alle ore 18.00 aprirà la serata Giorgio Pestelli che presenterà il suo volume Le sinfonie di Brahms. Un cammino oltre la classicità. Sono previsti gli interventi del critico musicale Jacopo Pellegrini e di Maria Teresa Arfini (Università Roma Tre) abbinati ad una parte musicale affidata al pianoforte di Sandro De Palma che eseguirà Klavierstücke di Franz Schubert e Johannes Brahms.

Fig. 6 Il Cantautore Diodato protagonista della serata finale del Dams Music Festival 2025 © Managment.

La serata si concluderà alle ore 20.00 con le Semifinali del Contest “Roma Tre Canta” per le Categorie Cover e Canzone d’autore. Condurranno Sofia Melaranci ed Elia Costi.

Il Festival si chiuderà il 29 marzo con la Serata Finale di Roma Tre Canta prevista alle ore 19.30 e con  Diodato che alle 21, come ospite, premierà il vincitore del contest. Il cantautore, laureato in DAMS a Roma Tre, torna così sul palco del Palladium per chiudere la IV edizione del festival con un omaggio alla musica come strumento di libertà e condivisione, ma anche per parlare agli studenti e ai fan.

DAMS Music Festival

IV Edizione Musica è Libertà

Dal 24 al 29 marzo 2025 Teatro Palladium – Piazza Bartolomeo Romano 8. Roma

Ingresso gratuito per tutti gli eventi, ad eccezione del concerto inaugurale del 24 marzo (intero 5 euro, ridotto 2 euro)

Dettagli su https://teatropalladium.uniroma3.it/

Claudio LISTANTI  Roma 23 Marzo 2025