Mario Ursino ci ha lasciato! Scompare un grande amante dell’arte.

redazione

Nella notte tra domenica 10  lunedì 11 novembre è venuto a mancare il caro amico Mario Ursino.

I funerali si svolgeranno Mercoledì 13, alle ore 10,30, nella chiesa di San Saturnino, via Avigliana 3 (Quartiere Trieste)

About art dedicherà il prossimo numero interamente alla sua memoria, con ricordi di colleghi e studiosi che lo conobbero e riproponendo alcuni suoi articoli particolarmente significativi

Non appena venuto a conoscenza del nostro progetto culturale ed editoriale Mario lo aveva immediatamente sposato, divenendo uno tra i primissimi collaboratori di About Art, certamente il più preparato, il più impegnato, il più efficace e continuo, con il suo saggio che ogni settimana puntualmente ci arrivava via mail, approfittando dell’aiuto della consorte, la gentile sig.ra Anna, pratica di computer che invece lui non amava anche se ultimamente aveva imparato ad utilizzarlo proprio per essere più efficace nella comunicazione con noi. Ed arrivavano i suoi ineguagliabili contributi, sempre approfonditi, ricchi di storie e di immagini, a volte perfino intriganti ma sempre rispettosi, anche quando erano critici su qualche esposizione o pubblicazione. Con essi illustrava la vita e la figura dei più importanti artisti, in particolare quelli attivi nel periodo compreso a cavallo tra la fine del XIX e la metà del XX secolo, per i quali era evidente la sua attrazione. Di notevole interesse però anche i suoi interventi sull’arte antica, sui recuperi del patrimonio artistico, sul costume e sulle curiosità collegate al mondo dell’arte, allorquando raccontava vicende ed aneddoti di personalità che aveva direttamente conosciuto o di cui era stato capace di captare intimità e segreti.  Grande studioso e conoscitore di Giorgio de Chirico era stato fautore dell’appello –purtroppo finora andato a vuoto- per realizzare una struttura a Roma che potesse ospitare l’imponente nucleo di opere che costituisce il lascito che Isabella Far, vedova del maestro, donò nel 1990 alla Fondazione Giorgio e Isa de Chirico, da lei stessa istituita nel 1986, di cui però solo una piccola parte è oggi visitabile.

Tra le numerose pubblicazioni ci piace ricordare in particolare Giorgio de Chirico l’uomo, l’artista, il polemico. Guida alle interviste 1938-1978, Gangemi, Roma 2012 che nacque come raccontò egli stesso in un colloquio di qualche anno fa “negli anni in cui ero in servizio presso la Galleria Nazionale di Arte Moderna, mentre ne consultavo assiduamente l’archivio bio-iconografico: fu allora che cominciai a raccogliere gli articoli più significativi e le interviste più interessanti relativi al maestro … capaci di raccontare con maggiore efficacia la personalità di questo grande e bizzarro artista”.

Mario lascia un vuoto incolmabile nella nostra redazione ma più in generale nel mondo degli appassionati d’arte, degli studiosi, degli scrittori; un mondo che rappresentava con la gentilezza e l’eleganza di un vero gentiluomo.

Mario Ursino, già Vice Soprintendente della GNAM – Galleria Nazionale di Arte Moderna – e docente di Legislazione Artistica e di Storia dell’Arte contemporanea presso l’Università di Roma La Sapienza e presso la LUMSA, è stato Ispettore Onorario del Ministero per i Beni e le Attività Culturali per la tutela e la vigilanza dell’arte moderna e contemporanea su tutto il territorio nazionale. Da sempre studioso di Giorgio De Chirico, ha contribuito a diffonderne la conoscenza attraverso mostre, pubblicazioni ma anche l’insegnamento e la didattica museale. Tra le numerose mostre da lui curate in Italia e all’estero ricordiamo solo l’ultima, De Chirico e il Museo (GNAM 2008-2009). Tra i suoi volumi più recenti Capolavori della pittura italiana ‘800 e ‘900 nella Galleria Nazionale d’Arte Moderna (2000), L’effetto Metafisico (Roma 2010) Giorgio De Chirico. L’uomo, l’artista, il  polemico (Roma 2012). E’ stato valoroso collaboratore di About Art fin dalla nascita della rivista. Tutta la redazione si unisce al dolore della moglie Anna e dei famigliari, esprimendo le più sentite condoglianze.