“L’Europa della porpora. Arte e politica dei Principi della Chiesa. 1564-1605”. Importante convegno alla Fondazione Caetani e alla Università Roma 3 (Roma, 16 e 17 marzo, ore 9,30).

redazione

Un convegno di notevole spessore scientifico dal titolo l’Arte e la Politica dei Principi della Chiesa, a cura di Mauro Vincenzo Fontana e Parizia Tosini, con la presenza di relatori italiani e stranieri provenienti da diverse sedi universitarie, si svolgerà il prossimo 16 marzo alla Fondazione Camillo Caetani di via delle Botteghe Oscure 32,  e proseguirà il 17 marzo alla Università Roma Tre, via Ostiense, 234, Aula 18.

Il tema oggetto di discussione su cui si confronteranno gli studiosi riguarda nel periodo in cui praticamente a ridosso della conclusione del Concilio di Trento (1545 -1564) e fino all’inizio del pontificato di Clemente VIII Aldobrandini si svilupparono in Europa tali e tanti contrasti politici e religiosi che senz’altro segnarono le sorti stesse della cultura europea.

Con la chiusura del Concilio di Trento, nel 1563, per la Chiesa di Roma si apre una nuova stagione sul piano politico e culturale: le risoluzioni dei padri conciliari in materia amministrativa e cultuale segnarono infatti una svolta epocale nella storia moderna della Cristianità. A essere protagonisti di questa riforma religiosa e sociale furono dunque innanzitutto i vescovi e i cardinali, al vertice della macchina ecclesiastica, a cui ora si chiedevano dedizione e risorse per tradurre in atti concreti i decreta tridentini.

Si trattò di un’operazione complessa che procedette nell’Europa cattolica con declinazioni, tempi e modalità spesso assai diversi. Il convegno intende pertanto aprire una finestra di discussione sul ruolo giocato da presuli e porporati nella costruzione della Nova Ecclesia post-tridentina, provando a mettere a fuoco nuovi addentellati tra arte, politica, propaganda e devozione, centrando l’obiettivo sulla parte giocata dagli uomini che presiedettero le più alte gerarchie della Chiesa.