L’energia e i colori della Primavera nei dipinti di Eugenia Serafini, a Firenze nel Salone del Glicine al Plus Florence (11 luglio 2020- 18 marzo 2021)

di Silvana LAZZARINO

L’esposizione di opere di Eugenia Serafini nella mostra curata dal Prof. Carlo Franza

EUGENIA SERAFINI

Primavera vien danzando

a cura del Prof. Carlo Franza

Eugenia Serafini, “NUVOLA”, Fotoperformance, Giardini dell’EUR, ROMA

Nei ritmi infiniti di colori, profumi e suoni di una natura che si ridesta a suggerire come tutto possa cambiare e ritrovare nuova luce entro  quei ritmi infiniti di una scintilla che porta con sé speranza e nuova armonia tra ciò che è concretamente visibile  e quanto è oltre la percezione dei sensi, conduce l’opera  avvolgente e densa di poesia di Eugenia Serafini, artista, poetessa di successo con numerose mostre al suo attivo in Italia e all’estero e importanti riconoscimenti e premi ricevuti durante la sua luminosa e prestigiosa carriera

L’affermata artista, nata a Tolfa e attiva tra Roma e la Toscana, che oltre ad essere  pittrice molto richiesta a livello internazionale è installazionista, performer, autrice di racconti e giornalista, ha saputo dare voce come pochi altri, a emozioni e stati d’animo silenti per troppo tempo ed ora, pronti a riaffiorare con quello stupore e meraviglia che spesso questa società troppo frenetica tende a soffocare .

Sono le emozioni che appartengono da sempre all’uomo e che l’artista invita a rivivere attraverso le sue rappresentazioni non solo legate agli infiniti volti della natura simbolo di vita e verità, bellezza e armonia, ma anche del cosmo e dei suoi elementi tra astri, pianeti che portano a ripensare al destino dell’umanità e al senso di questa esistenza da vivere come dono in cui riascoltare sé stessi, gli altri e le stesse creature della Terra.

Eugenia Serafini, Natura in festa, 2020

Attraverso dipinti, installazioni, che descrivono prati in fiore, alberi rigogliosi, dove si intrecciano voli di farfalle, uccellini e rondini, ma anche forme geometriche in evoluzione nel cosmo, Eugenia Serafini racconta di sogni e speranze, di entusiasmi e affetti che l’uom può recuperare e della sua necessità di ritrovare quel rapporto autentico con la natura da rispettare, ora più che mai. in linea con quel pensiero prelogico che permette di agire senza sovrastrutture e condizionamenti.

Diverse sue perfomance e installazioni sono state specchio per indagare problematiche legate all’ecologia in cui vi è il richiamo alla necessità di salvaguardare il nostro Pianeta prima che sia troppo tardi come dimostrato nel suo progetto di installazione vivente e performance “Fossili di Petrolio nel Giardino InCantato e Domino- Dominio”  realizzato per il Macro di Roma  dal 20 al 22 settembre 2019 all’interno della 4 edizione del “Festival delle Arti Nuvola Creativa” ideato e curato dall’architetto Antonietta Campilongo.

Eugnia Serafini, Il papavero rosso, 2020

Di poesia della natura attraverso i suoi colori che rifioriscono come dicevamo all’inizio, tratta la suggestiva e imperdibile mostra a lei dedicata “Primavera vien danzando” ideata e curata dall’illustre storico dell’Arte Moderna e Contemporanea Prof. Carlo Franza, figura di rilievo internazionale e critico del quotidiano Il Giornale che inaugura l’11 luglio 2020 a Firenze negli spazi del Plus Florence nel Salone del Glicine. L’esposizione, che rientra nel progetto Artistico Internazionale “Scenari ideato dal Prof. Carlo Franza, restituisce l’armonia, la magia che porta con sé la stagione primaverile, quella più cantata dai poeti e tra le più rappresentate dagli artisti sia del Rinascimento sia dell’Ottocento, per arrivare anche al Novecento. Così il Prof. Carlo Franza scrive:

Delle quattro stagioni la Primavera è certamente la stagione che ha ispirato di più gli artisti, da Botticelli a Monet, passando per Magritte, Schiele, Klimt, Alfons Mucha, Mondrian, Renoir, Caspar David Friedrich, fino agli  ‘Albicocchi in fiore’ di Van Gogh, una galleria di immagini con le più belle opere d’arte dedicate a questa stagione. A queste bellissime opere dedicate alla stagione della vita e della rinascita, ecco oggi il bel capitolo di opere di Eugenia Serafini, in cui si intrecciano alberi, fiori di ogni tipo, ghirlande, ecc. che divengono modernissimi affreschi pittorici come segnali di una vita e di una civiltà naturale del presente, attraversati da neoromantici ritmi visivo-narrativi ma anche scampoli di realtà esistenziali ed espressive  con riprese neopop, una sorta di diario vegetale che si sfoglia come pagine di umanissima piacevolezza”. 

Se i fiori dai colori brillanti e intensi dipinti da Eugenia Serafini accendono speranze ed entusiasmi per la nuova stagione, i suoi alberi presenti in diverse opere simboleggiano microcosmi pulsanti di vita, dalle varie fogge e colori, dove uccellini e farfalle disegnano i loro pensieri.

Eugenia Serafini invita chi guarda questi scorci e immagini a riscoprire la magia dell’innocenza e la possibilità di tornare per un attimo ad essere fanciulli, meravigliandosi nuovamente degli aspetti più semplici, ma di rara bellezza che il paesaggio naturale regala se lo si osserva con viva partecipazione. In queste opere presenti nel Salone del Glicine tra cui Fiori di campo, il fiore, Natura in festa e Papavero rosso,  dove si susseguono segni decisi e avvolgenti a definire una sinergia di colori in divenire, si riscoprono nuove suggestioni emotive a proiettare la mente verso atmosfere di rinnovata bellezza in cui ritrovare quella libertà di sentirsi parte della natura.

Eugenia Serafini, Fiori di Campo, 2020

Natura che, con i suoi sentieri di luci, il suo lirismo e infinito incanto,  Eugenia Serafini fa vivere anche nelle fiabe e nei suoi racconti dove si trovano storie di rara bellezza in cui si intrecciano fenomeni assurdi, impensabili e imprevedibili, sottesi da un’atmosfera di mistero e magia. Citiamo in particolare a riguardo il suo libro di racconti “Il Preside che camminava sui rami di pino e i Racconti della Luna.” (Ediz. ArteCom.onlus) con prefazione di Marcello Carlino e postfazione del Prof. Nicolò Giuseppe Brancato Storico dell’Arte, Epigrafista e Archeologo di fama internazionale e attualmente Presidente dell’Artecom-onlus

                                                                                                                                 ANDY CEAUSU
                                                                                                                             Ricamo in pietra

Nell’ambito del progetto “Scenari” da sottolineare anche la mostra a cura del Prof Carlo Franza dedicata all’artista Andy Ceausu vignettista Israeliano, nato e cresciuto in Romania, laureato in ingegneria elettrica e protagonista di importanti mostre internazionali. che ha affrontato diverse tematiche legate alla cultura e anche in modo particolare alla salvaguardia dell’ambiente e del mondo. Le venti opere presenti nell‘esposizione Ricamo in Pietra” al Plus Florence a Firenze che inaugura l’11 luglio 2020 restituiscono la bellezza silenziosa, ma suggestiva del paesaggio roccioso situato nell’Islanda Nord-Orientale, esattamente a Borgarvirki. Un paesaggio che racchiude la forza della terra e del fuoco essendo Borgavirki  una colonna rocciosa con un cratere nel mezzo circondato da mura alte sei metri.

Riguardo i suoi lavori il Prof. Carlo Franza sottolinea la grande capacità di questo artista nel restituire nuova vibrazione visiva ed emotiva a queste formazioni rocciose sorta di fortificazione artificiale; così infatti scrive a riguardo:

“E’ la bellezza della natura a lasciarsi vivere interamente grazie alla mirata attenzione dell’artista Ceausu, e tali rocciosità sono  vere e sorprendenti, essendo costituite da colonne di basalto, ovvero rocce di un collo vulcanico che descrivono la forza della terra e del fuoco”.

Le fotografie digitalizzate di Ceausu esaltano la bellezza e il fascino di un paesaggio dell’Islanda nella sua fierezza e forza, eleganza e armonia. La natura attraverso la forza del vento e dell’acqua modella la roccia, e sempre la natura nella vegetazione di muschi e licheni adorna la stessa roccia decorandola con segni come fossero ricami.

A riguardo il Prof. Carlo  Franza sottolinea inoltre  come questi lavori di fotografie digitalizzate di rocce islandesi, raccontino visivamente Borgavirki:

L’Islanda mostra a tutti con fierezza il suo territorio con una natura viva e attiva, dove tutto è modellato dal vento e dall’acqua, si modellano le rocce vulcaniche ma si aggiungono anche le colorazioni di muschi e licheni che oggettivano ricami incredibili da mostrarsi come vere e proprie opere astratto-informali. La capacità visiva di Andy Ceausu è stata quella di ritagliare in questo paesaggio l’arte della natura, catturare lacerti di preziosi disegni che nel gioco di immagini in un susseguirsi di breve racconto, sotto la spinta di un’arte digitale capace di focalizzare segni e macchie, lo individua poeta di altissimo livello, artista di piano internazionale ancorato alla storia dell’oggi e all’attualità della storia”.

Eugenia Serafini, è portatrice di un’arte totale tra gesto, corpo, parola, atto creativo, a definire una nuova sinergia di emozioni coinvolgendo più sensi, ed è in questa prospettiva che ha dato vita a opere di grande suggestione come le performances, “Canti di cAnta stOrie”, Roma 2008 e l’installazione “Nuvolaportata fuori presso l’ambiente dell’Eur sotto il “Colosseo quadrato” in cui si avverte un forte valore estetico ed esistenziale restituiti da una cascata di immagini realizzata su cartoni che scendono lungo la gradinata. Su queste tre “Nuvole” si possono vedere i cicli della natura, della vita, a ricercare l’armonia attraverso la stessa natura poiché l’uomo da solo non riesce a trovarla, mentre la natura recupera sempre quell’equilibrio necessario per rinascere ogni volta.

Tra i numerosi premi e riconoscimenti ricevuti da sottolineare quello deLe Rosse Pergamene, Poesia d’amore 2018, Sezione speciale Poesia e pittura “Dall’emozione all’immagine” con una raccolta di poesie d’amore dedicate a Roma tema richiesto dal concorso che accanto a Roma quale altra opzione aveva indicato la regione Calabria. Ideatrice e fondatrice di questo Prestigioso Premio “Rosse Pergamene del Nuovo Millennio” è la nota scrittrice e poeta Anna Manna organizzatrice di eventi culturali e donna di grande spessore umano e professionale che da circa diciotto anni anche grazie a questa manifestazione ha inteso valorizzare la cultura tramite scambio e interazione attraverso la conoscenza che rende liberi.

Le opere di Eugenia Serafini si trovano in collezioni, musei e archivi di diversi paesi quali: Francia, Germania, Egitto, Lituania, Norvegia, Romania, Ucraina, Uruguay, Argentina e molti sono i premi e riconoscimenti ricevuti tra cui i più recenti: “Premio Artista dell’amo” al Premium International Florence Seven Stars Firenze 2016, la “Targa alla Carriera” dal Comune di Tolfa nel 2014 e il “Leone d’Argento” per la Creatività 2013 alla Biennale di Venezia.

Silvana LAZZARINO   Roma 5 luglio 2020

“Primavera vien danzando”

Mostra di Eugenia Serafini

nell’ambito di “Scenari”

a cura del Prof. Carlo Franza Storico dell’Arte e Critico del quotidiano “Il Giornale”

Plus Florence, Salone del Glicine, Via Santa Caterina d’Alessandria, 15-   50136 Firenze

Per informazioni: tel. 0556286347

11 luglio 2020 – 19 marzo 2021

Inaugurazione sabato 11 luglio 2020 ore 18.00

 

“Ricamo in Pietra”

Mostra di Andy Ceausu

nell’ambito di “Scenari”

a cura del Prof. Car o Franza Storico dell’Arte e Critico del quotidiano “Il Giornale”

Plus Florrence, Via Santa Caterina d’Alessandria, 15-   50136 Firenze

Per informazioni: tel. 0556286347

11 luglio 2020 – 19 marzo 2021

Inaugurazione sabato 11 luglio 2020 ore 18.00