“La teoria dell’incertezza”,”il calcolo delle probabilità” e l’attribuzione dell’opera d’arte (“S. Francesco in meditazione” di Caravaggio)

di Franco LUCCICHENTI

Dizionario Sabatini Coletti alla voce Incertezza : stato di dubbio, perplessità in cui si trova chi non ha sufficenti elementi conoscitivi per stabilire che cosa sia vero e che cosa sia falso.

L’ attribuzionismo dell’opera d’arte è ovviamente la tendenza ad ascrivere un’opera artisica sulla base di affinità estetiche e approfondimenti storico-documentari. Non parlerei qui dell’attribuzionismo in Architettura che si basa generalmente su disegni preliminari, documenti tecnici e storici e trattandosi di un processo multidisciplinare che si spalma nel tempo può coinvolgere vari autori. L’ architettura moderna non ha normalmente problemi di attribuzione.

Consideriamo la pittura antica: la prima informazione per lo storico dell’arte è il testo pittorico che viene filtrato dalla complessità della mente e dai suoi innumerevoli condizionamenti biologico-culturali. La “teoria dell’incertezza” può calcolare la qualità dell’informazione e misurarla. Premetto che la matematica dell’incertezza e la scienza statistica sono nate per occuparsi di altri problemi e con notevoli risultati. Può essere interessante trovare il modo di utilizzare uno strumento scientifico per approcciare da un altro punto di vista il VALORE estetico-culturale di un opera d’arte.

Faccio un semplicissimo esempio: il bellissimo paesaggio oggi riconosciuto autografo di Poussin (1)  fino a diversi anni  fà era attribuito a pittore francese del 600.

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Se all’epoca  quattro studiosi di PESO scientifico paragonabile fossero stati consultati e tre avessero detto “scuola francese del 600” e uno “Poussin” le probabilità che il dipinto fosse di Poussin sarebbero state del 25 %. La matematica dell’incertezza definisce meglio il valore probabilistico.

La documentazione storico-critica che accompagna un opera d’arte è naturalmente fondamentale per la certezza dell’attribuzione.  Un problema è che PESO dare al documento in rapporto al testo pittorico, la cosa non è così ovvia.  Faccio un altro esempio : esistono molte suggestive versioni del San Francesco in meditazione di Caravaggio e relativa documentazione. Metto le foto di solo tre delle versioni note (1,2,3)

San Francesco in mditazione ( 1 sx Palazzo Barberini; 2 dx Santa Maria della Concezione)
3 San Francesco in meditazione, Malta

Faccio presente che se ne conoscono altre di notevole qualità

 

Ritengo che si tratta di uno straordinario caso di complessità attributiva. Ricordo a chi legge quello che scrivo all’inizio sulla  complessità della mente, la miscela alchemica tra sapere, conoscere, esperienza, emozioni lascia spazio  a processi decisionali difficili.

Forse la teoria sull’incertezza e la sua misurabiltà possono aiutare lo storico dell’arte a trovare la VIA per superare la “terra incognita” (5) che talvolta appare in vista dell’obbiettivo da raggiungere.

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Franco LUCCICHENTI    Roma  12 luglio 2020