“Eventualmente femminile”, una mostra sulla “natura femminile” dell’arte; 26, 27, 28 novembre 2021, palazzo Capizucchi, in piazza Campitelli 3 a Roma

redazione

Nei giorni 26, 27, 28 novembre 2021, palazzo Capizucchi, in piazza Campitelli 3 a Roma, apre parte dei suoi locali al pian terreno per ospitare l’esposizione Eventualmente Femminile, curata dall’artista Veronica Montanino e dalla storica dell’arte Anna Maria Panzera.

L’idea della mostra si lega al progetto “Per una ricerca sulla specificità dell’arte [eventualmente] femminile”, condotto dalle medesime curatrici, che tra il 2016 e il 2018 ha visto coinvolte oltre sessanta artiste e quindici studiose in una serie d’incontri, convegni e giornate di studio, nel 2019 divenuti oggetto di una pubblicazione per i tipi Bordeaux, dal titolo FEMM[E] – Arte [eventualmente] femminile.

Claire Fontaine. You can cut everyone

Trascorsi due anni da allora, sorge l’esigenza di dare sviluppo e concretezza visiva alle riflessioni e ai concetti allora emersi. In particolare, la complessità del termine “femminile”: soprattutto associato al fatto artistico, esso non può essere chiuso in una categorizzazione che limiti il discorso e il linguaggio a una questione di genere; invece, si vuole proporre quale concetto trasversale e paradigmatico per parlare di creatività, intesa come processo di trasformazione che origina nella sensibilità del corpo e nel vissuto, che si dinamizza in un particolare rapporto con la materia, per approdare a una dimensione immaginifica dell’essere.

Maurizio Savini, Disegni per una quarantena

Attraverso le opere degli artisti partecipanti e l’interazione con lo spazio (che con il nome di Spazio Espanso ha già accolto la mostra Chaos/Kosmos a cura di Paulina Grubiak), ci si vuole interrogare sulla “natura femminile” dell’arte tout court, come rapporto profondo e fertile col mondo e con gli altri esseri umani, con l’auspicio di contribuire all’esplorazione e al sedimentarsi di una nuova prospettiva culturale.

Per questo, le curatrici hanno pensato a questa collettiva come il primo di una serie di episodi, durante i quali si possa riprendere e ragionare visivamente sui termini legati al fare artistico, emersi nel progetto d’origine, in continuità con esso ma anche in un’ottica di suo superamento: sia nelle occasioni di confronto, stavolta proposte intorno a opere e immagini; sia nella temporalità degli eventi, di breve durata e di volta in volta diversi nel concept e nei contenuti.

Piotr Hanzelewicz. Alveare

Il primo di essi è #la materia sensibile

 Partecipano:

Bankeri, EPVS, Bruna Esposito, Claire Fontaine, Piotr Hanzelewicz, Marianna Masciolini, Maurizio Savini, Cristina Russo

Intervento ambientale di Sauro Radicchi

Gli eventi seguenti tratteranno temi come: #generatività e processo – #movimento e metamorfosi – #alterità e relazionalità dell’arte.

In chiusura di questa edizione, il 28 novembre 2021 alle ore 17:00, presso i locali dell’esposizione si terrà un incontro con la collezionista Marica Croce (cui fa capo l’associazione no profit e centro studi DARPS – Donne Arte Pensiero Società), le curatrici e gli artisti in mostra. Sono richiesti prenotazione, mascherina e green pass; per permettere la partecipazione anche a chi non riesce a prenotarsi, ne sarà garantita una trasmissione in streaming su FB, sulla pagina https://www.facebook.com/arteventualmentefemminile .

Nella stessa pagina, tutti gli aggiornamenti sull’inaugurazione e sul finissage.

 Prenotazioni via e-mail all’indirizzo eventualmentefemminile@gmail.com

Opening: venerdì 26 novembre 2021, ore 18:00 – 21:00. Orari sabato 27 e domenica 28 novembre 2021: ore 10:00 – 20:00. Talk conclusivo: domenica 28 novembre 2021, ore 17:00