di Claudio LISTANTI
Fra bellezze artistiche e naturali, opere, concerti sinfonici, musica da camera, balletti, performance e spettacoli teatrali fino al 28 luglio
Il Cantiere Internazionale d’Artedi Montepulciano è una delle manifestazioni musicali ed artistiche più importanti d’Italia.
Fondato nel 1976 da Hans Werner Henze, (fig. 1) uno dei compositori più in vista nel panorama musicale europeo, con lo scopo di fondere le esperienze di artisti di fama internazionale con i giovani talenti emergenti. La manifestazione, tradizionalemente, prevede l’esecuzione di opere, concerti sinfonici, musica da camera, balletti, performance e spettacoli teatrali e nel suo DNA è ben inserita la ricerca di una integrazione con la popolazione e gli artisti del territorio di Montepulciano e dei comuni ad esso attigui.
L’edizione 2019 del Cantiere di Montepulciano si svolge dal 12 al 28 luglio è la 44ma ed ha come tema dominante ‘Amore, Passione e Follia’; nonostante gli anni trascorsi gli organizzatori sono riusciti a conservare intatta l’essenza che ad essa volle dare il fondatore Hans Werner Henze regalando a noi spettatori le stesse sensazioni che abbiamo provato già dalla prima edizione. Questo grazie all’opera del direttore artistico e musicale Roland Böer (fig 2), coadiuvato dal coordinatore artistico Giovanni Oliva ma anche dalla Fondazione Cantiere Internazionale d’Artedi Montepulciano guidata da Sonia Mazzini.
Da ricordare che quest’anno l’evento è sostenuto da MiBAC, Regione Toscana, Comune di Montepulciano e Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano. Montepulciano, come sempre, sarà il centro gravitazionale del cartellone che coinvolge anche altri Comuni della zona come Cetona, Chianciano Terme, San Casciano dei Bagni, Sarteano, Sinalunga, Torrita di Siena, Trequanda.
Nello specifico il cartellone è orientato verso nuove produzioni rivolte ai diversi linguaggi delle arti: opera, musical, concerti sinfonici, musica da camera, performance multidisciplinari, teatro musicale ed è molto ricco di proposte e di artisti coinvolti.
Partenza il 12 luglio con la prima italiana di ‘Passion’ il musical pluripremiato con ben 14 riconoscimenti di Stephen Sondheim, autore di West Side Story. Il libretto è di James Lapine ed è tratto dal film Passione d’amore di Ettore Scola, a sua volta basato sul romanzo Fosca di Igino Ugo Tarchetti. E’ strutturato come un singspiel e trova ambientazione nel periodo del Risorgimento italiano, con una vicenda fortemente passionale caratterizzata dall’ossessione e dalla manipolazione dei sentimenti dell’altro per dare una risposta al quesito su cosa sia davvero l’amore. La regia è di Keith Warner, le scene di Ashley Martin-Davis, i costumi di Tom Rand (noto per i suoi lavori cinematografici quali I duellanti e Il Conte di Montecristo). Sul podio, Roland Böer dirige un ensemble appositamente costituito da elementi provenienti dall’Orchestra del Festival di Bregenz. Per la parte vocale è impegnata una compagnia di specialisti composta da 14 cantanti tra i quali c’è da segnalare la protagonista Janie Dee (fig. 3). Lo spettacolo sarà replicato il 13 luglio.
Anche lo spettacolo operistico in programma è molto atteso dal pubblico. Si tratta di un dittico operistico con opere ispirate alla Gerusalemme Liberata di Torquato Tasso e costituito da un classico della storia della musica, Il combattimento di Tancredi e Clorinda di Claudio Monteverdi (fig. 4) al quale è abbinato il lavoro contemporaneo di Tancredi appresso al combattimento di Claudio Ambrosini. Quest’ultimo lavoro fu espressamente composto da Ambrosini nel 2017, anno delle celebrazioni per il 450mo anniversario dalla nascita del grande musicista, con il desiderio di creare una sorta di integrazione musicale tra periodo barocco e contemporaneo rievocando l’azione avvenuta dopo il combattimento con Clorinda. Qui a Montepulciano le due opere saranno rappresentate a parti invertite utilizzando la tecnica del flashback. L’esecuzione è affidata a due ensemble del RNCM di Manchester, diretti da Roger Hamilton e sarà in scena il 26 e 27 luglio.
Il 20 luglio spazio alla grande lirica. Il soprano Eva Mei (fig 5) e il mezzosoprano Laura Polverelli si esibiscono insieme per la prima volta al Teatro Polizano, con grandi duetti tratti dalle opere Norma, Tancredi, Così fan tutte, Idomeneo, Anna Bolena e Capuleti e Montecchi. Al pianoforte ci sarà Elisabetta Sepe che presenta anche un brano dell’autore poliziano Venceslao Fumi.
Al Cantiere è, da sempre, importante la parte dedicata ai concerti sinfonici ed anche quest’anno la tradizione è rispettata con due concerti programmati nel Tempio di San Biagio e due nella classica collocazione di Piazza Grande.
Al Tempio di San Biagio il 17 luglio sul palco due celebri cantanti, il tenore Aldo Caputo ed il baritono Roberto De Candia (fig. 6). Assieme alla giovane Orchestra Poliziana, a due corali tedesche, St. Margareth München e Kammerchor Nürnberg ed alla Corale Poliziana un interessante programma diretto da Christian Bischof: la inusuale Messa di Gloria di Giacomo Puccini ed un brano di Pierluigi da Palestrina, dedicato a Marcello Cervini, noto anche come Papa Marcello II, di origini poliziane.
Nello stesso luogo ma il 25 luglio debutta al Cantiere l’Orchestra della Toscana per l’occasione guidata da György Ráth con la collaborazione della violinista Ariadne Daskalakis.
Per gli appuntamenti di Piazza Grande sarà impegnata la RNCM Symphony Orchestra. Il 21 luglio con la guida Daniele Callegari pagine di Gershwin eseguite con il contributo del pianista Alessio Tiezzi e di Prokof’ev.
Il 28 luglio, invece, gran finale del Festival ( fig. 7) con Roland Böer ed il Concerto di Chiusura che prevede brani ispirati a Romeo e Giulietta di Berlioz e Čajkovskij, il Concerto per pianoforte ed orchestra n. 23 di Mozart e le Danze Sinfoniche da West Side Story di Bernstein.
Di spessore anche la parte teatrale nella quale spica lo spettacolo ‘Sogni di una notte d’estate’ scaturito da un progetto dalla struttura inedita che declina teatro, danza e musica sinfonica, una grande orchestra, due corpi di ballo, attori, coro femminile e due soliste.
Sarà In Piazza Grande la sera del 24 luglio e consta di due parti. La prima con un interessante avvio onirico affidato all’Ouverture da Oberon di Weber, seguita dalla Sinfonia n. 8 di Henze ispirata al Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare, con il movimento ‘Ballabile’ coreografato da Maria Stella Poggioni che ha realizzato una nuova coreografia eseguita con la sua École de ballet. Nella seconda parte il regista Carlo Pasquini (fig. 8) mette in scena l’omonima commedia di Shakespeare accompagnata dall’esecuzione integrale delle musiche di scena di Mendelssohn, con la partecipazione del soprano Noemi Umani, del mezzosoprano Zhu Axue e della Corale Poliziana, cui si aggiunge la coreografia originale realizzata da Cristina Peruzzi per la sua Pétite École.
Presso il Castello di Sarteano, il 16 luglio per complessive sei recite fino al 21 luglio, Rodrigo un testo di Gabriele Valentini ( fig. 9) che cura anche la regia, per una indagine sul carattere intimo del manzoniano Don Rodrigo, che lo scrittore ci descrive dapprima soverchiatore ma poi sventurato e tradito. E’ una coproduzione con la Nuova Accademia degli Arrischianti con musiche di scena commissionate a Davide Vannucini, vero specialista di sequenze elettroniche che verranno eseguite dal vivo.
Poi un monologo teatrale, La goccia e il fuoco, ovvero la storia dell’amore tra Chopin e George Sand, incentrato sulle lettere di George Sand. Una performance di musica e parola scritta e diretta da Laura Fatini e tratta da un’idea di Luciano Garosi. Al pianoforte Giovanni Fabiani per interpretare il pianista che si esprime solo attraverso le note, mentre la protagonista femminile è Maria Pina Ruiu. Esordio a Montepulciano il 19 luglio; repliche a Castelmuzio e Sinalunga il 23 e 24 luglio.
Da segnalare lo spettacolo L’uomo visibile, musiche e visioni del cinema muto, previsto il 23 luglio negli ampi e suggestivi spazi della Fortezza di Montepulciano. Lo spettacolo è curato dall’Universität Wien che ha raccolto in un fondo le collezioni di musiche d’atmosfera per situazioni filmiche standard. Si tratta di spartiti editati in Europa a partire dagli anni Venti. L’esposizione a tre voci in italiano, inglese e tedesco vede impegnati Francesco Finocchiaro, Julie Brown, Richard Heyman e Elisabeth Trautwein-Heyman. Gli interventi musicali accompagnano poi sequenze filmiche tratte dai classici del cinema muto europeo.
Questa è solamente una parte delle manifestazioni previste per il Cantiere 2019 nei 17 giorni intensi di programmazione. Come sempre accade nelle presentazioni di ampi e ricchi cartelloni lo spazio non consente l’elencazione di quanto previsto. Possiamo solo dire che il resto del programma è di altrettanto grande interesse ed il nostro lettore potrà trovare i dettagli assieme a tutte le altre indicazioni necessarie per seguire una offerta culturale di così grande spessore qualitativo e quantitativo connettendosi a http://www.fondazionecantiere.it
Claudio LISTANTI Roma giugno 2019
Cantiere Internazionale d’Arte di Montepuliciano
44ma edizione. 12-28 luglio 2019
Informazioni http://fondazionecantieri.it