Concerti della settimana a Roma dal 6 al 12 febbraio.

di Claudio LISTANTI

Nella settimana al Teatro dell’Opera le ultime quattro recite di Aida. A Santa Cecilia un concerto cameristico del Pavel Haas Quartet e il grandioso oratorio Elias di Mendelssohn diretto da Daniele Gatti. Per la IUC molto atteso il ritorno di Jordi Savall con un concerto di musica antica e un concerto di Massimo Quarta e Pietro De Maria con capolavori per violino e pianoforte. Per la Filarmonica una settimana dedicata al Balletto Notre-Dame de Paris al Teatro Olimpico e all’Argentina il violoncellista Christian Poltéra e la pianista Kathryn Stott con Brahms, Prokovief e Chopin. Violino e pianoforte anche il Gonfalone con il violinista Pavel Berman e il pianista Giuliano Mazzoccante.

Martedì 7 febbraio

Alle 20,00 per la Stagione Lirica 2022-2023 del Teatro dell’Opera la prima delle ultime quattro recite di Aida di Giuseppe Verdi, previste per i giorni 7, 9, 11 e 12 febbraio.

Per il capolavoro verdiano è stato approntato un nuovo allestimento affidato al regista Davide Livermore che si è avvalso della collaborazione di Giò Forma per le scene, di Gianluca Falaschi, per i costumi e di Antonio Castro per le luci con la parte video affidata a D-WOK. Davide Livermore, oltre alla regia, ha anche la parte coreografica.

La compagnia di canto prevede, per tre delle parti principali, l’alternanza di due gruppi di cantanti. Nella recita di oggi e dell’11 febbraio ci sarà il soprano Vittoria Yeo nel ruolo di Aida, il tenore Luciano Ganci nel ruolo di Radames e, in quello di Amneris, il mezzosoprano Irene Savignano, cantante diplomata di “Fabbrica”, lo Young Artist Program del Teatro dell’Opera di Roma. Invece nelle rimanenti recite del 9 e 12 febbraio ci sarà il soprano bulgaro Krassimira Stoyanova nella parte di Aida, il tenore Gregory Kunde nella parte di Radames e il mezzosoprano Ekaterina Semenchuk nella parte di Amneris.

Fig. 1 Teatro dell’Opera di Roma. Aida, costume di Gianluca Falaschi per il personaggio di Amneris.

Per quanto riguarda gli altri due ruoli principali in tutte le recite Vladimir Stoyanov sarà Amonasro e Riccardo Zanellato Ramfis. Completano la compagnia di canto Giorgi Manoshvili Il Re, Veronica Marini la Sacerdotessa e Carlo Bosi il Messaggero.

La direzione d’orchestra è affidata al direttore musicale del Teatro dell’Opera Michele Mariotti che guiderà l’Orchestra del Teatro dell’Opera e il Coro del Teatro dell’Opera diretto da Ciro Visco.

Martedì 7 febbraio e giovedì 9 febbraio ore 20,00, sabato 11 febbraio ore 18,00 e domenica 12 febbraio ore 16,30. – Teatro dell’Opera, Roma – Biglietti da 22 a 160 Euro. www.operaroma.it

Alle 20,30 per il Ciclo Minerva della Stagione Concertistica 2022-2023 dell’Istituzione Universitaria dei Concerti (IUC) un appuntamento con una delle stelle più grandi oggi nel firmamento della Musica. Sul palco dell’Aula Magna dell’Università la Sapienza, infatti, salirà Jordi Savall per proporre un concerto intitolato ”Tous les Matins du Monde”.

Fig. 2 Jordi Savall con la Viola baixa Poblet © Toni Peñarroya.

Il musicista catalano si esibirà suonando la viola da gamba basso a sette corde di Barak Norman (Londra 1697) per una esecuzione che prevede anche la partecipazione di Christophe Coin viola da gamba basso a sette corde, di Xavier Díaz-Latorre tiorba e chitarra e di Luca Guglielmi clavicembalo; la formazione sarà diretta dallo stesso Savall.

Come tutti i concerti di Saval, anche per questa occasione, il programma previsto è di grande fascino e di grande interesse per tutti gli amanti della musica antica. Nello specifico, nell’ordine, si potrà ascoltare di Jean-Baptiste Lully la Suite Le Bourgeois Gentilhomme, di Mr. de Sainte-Colombe, le père il Concert XLI à deux violes égales: Le Retour, di Marin Marais Pièces de Viole, dai Libri 3 e 4, di François Couperin Les Concerts Royaux e Nouveaux Concerts, di Mr. de Sainte-Colombe, le père  Concert XLIV à deux violes égales: Tombeau Les Regrets e di Marin Marais Pièces de Viole du 2e livre  e Couplets de Folies (d’Espagne), da Pièces de Viole – Libro 2.

Il concerto è stato realizzato con il contributo di Generalitat de Catalunya – Departament de Cultura e dell’Institut Ramon Llull.

Martedì 7 febbraio 2023 ore 20,30 – Aula Magna Università La Sapienza – Biglietti da 5 a 25 Euro – www.concertiiuc.it  

Mercoledì 8 febbraio

Alle 20.30 per l’Accademia Filarmonica Romana le porte del Teatro Olimpico si aprono per ospitare un attesissimo spettacolo di Danza. Giunge a Roma, infatti, la nuova produzione del Balletto di Milano, Notre-Dame de Paris che si presenta nella capitale forte dei successi di pubblico ottenuti recentemente a Milano, per essere rappresentata per cinque recite, dall’8 al 12 febbraio.

Notre-Dame de Paris è firmato dal pluripremiato coreografo francese Stéphen Delattre ed ispirato al celebre romanzo di Victor Hugo ambientato del 1482 a Parigi che vede protagonista Quasimodo, il campanaro gobbo della Cattedrale, perdutamente innamorato della zingara Esmeralda. Affascinato dalla bella gitana anche Frollo, arcidiacono della Cattedrale, personaggio che dà vita ad una serie di intrecci che mettono in luce dinamiche tipiche dei rapporti umani, dalla gelosia alla passione, le stesse che rendono ancora attuale il racconto scritto quasi due secoli fa.

Il Balletto di Milano è considerato tra le più importanti compagnie italiane ed è formato da giovani ballerini provenienti da tutto il mondo ma anche da una cospicua schiera di danzatori provenienti dall’Accademia Teatro alla Scala. Nelle parti principali ci sono Alberto Viggiano Frollo, Mattia Imperatore Quasimodo, Gioia Pierini Esmeralda, Alessandro Orlando Phoebus e Giusy Villarà Fleur de Lys. Per le parti d’insieme, cittadini soldati e mostri di Notre-Dame, Paloma Bonnin, Annarita Maestri, Luca Novello e Carlotta De Mattei.

La parte musicale è stata selezionata da Davidson Jaconello che ha scelto brani di celebri compositori come Maurice Ravel, Gioachino Rossini, Giuseppe Verdi, Ludwig Minkus e altri. Molto importanti sono le videoproiezioni scenografiche curate René Zensen, nelle quali domina la celebre Cattedrale parigina e i costumi creati da Federico Veratti, costumista della Compagnia nonché stilista emergente del panorama nazionale.

Fig. 3 Un momento del balletto Notre-Dame de Paris.

Le recite sono previste dall’ 8 febbraio al 12 febbraio. Tutti i giorni alle 20.30. Domenica ore 18.

Mercoledì 8 febbraio 2023 ore 20,30. Repliche fino al 12 febbraio – Teatro Olimpico – Piazza Gentile da Fabriano, 17 – Biglietti da 25 a 40 Euro – www.filarmonicaromana.orgwww.teatroolimpico.it

Sempre alle 20.30 alla Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone un concerto inserito nella Stagione da Camera dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia che prevede la partecipazione del Pavel Haas Quartet.

Pavel Haas Quartet 2021 Photo: Marco Borggreve

Fondato nel 2002 il quartetto ceco possiede oggi una esperienza più che ventennale e, attualmente, è formato da Veronika Jarůšková violino, Marek Zwiebel violino, Karel Untermüller viola e Peter Jarůšek violoncello ed è considerato oggi tra i migliori a livello internazionale. Il quartetto ceco porta il nome del compositore ceco Pavel Haas (1899-1944), che Leoš Janáček stimava come uno degli allievi più talentuosi, ma che nel 1941 fu imprigionato dai nazisti nel ghetto di Terezín e tre anni dopo morì ad Auschwitz. Il catalogo delle opere di Pavel Haas comprende tre splendidi quartetti per archi.

Il programma della serata prevede l’esecuzione del Quartetto per archi n. 7 di Bohuslav Martinů, il Quartetto per archi n. 4 in do maggiore SZ 91 di Bela Bartók e il Quartetto per archi n. 13 in sol maggiore op. 106 di Antonin Dvoràk.

Mercoledì 8 febbraio 2023 ore 20,30 – Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone – Sala Sinopoli – Biglietti da 18 a 38 euro – www.santacecilia.it

Giovedì 9 febbraio

Alle 19,30 all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, per la Stagione Sinfonica 2022-2023 dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia un attesissimo concerto corale che comprende l’esecuzione di uno di massimi capolavori di questo genere di musici: l’oratorio Elias di composto da Felix Mendelssohn Bartholdy.

È una delle ultime composizioni del musicista tedesco, scritta nel 1846 anno precedente alla sua prematura morte ed è il secondo dei due oratori che figurano nel catalogo mendelssohniano seguendo di circa 10 anni il primo, intitolato Paulus.

Elias Oratorio da parole dell’Antico Testamento per soli, coro e orchestra op. 70 fu eseguito per la prima volta il 26 Agosto 1846 a Birmingham presso la Town Hall ottenendo un notevole successo. Il libretto fu scritto dal teologo Julius Schubring, amico del compositore. Il testo deriva principalmente dal Primo libro dei Re del Vecchio Testamento e narra la vita ed i miracoli compiuti dal profeta Elia secondo la tradizione cristiana.

Fig. 5 Il direttore Daniele Gatti.

A guidare l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia e il Coro di Santa Cecilia diretto da Piero Monti ci sarà Daniele Gatti musicista che ha senza dubbio le qualità per eseguire questo genere di capolavori.

La compagnia di canto è formata dal soprano Marlis Petersen La vedova, dal contralto Michèle Losier La Regina, dal tenore Bernard Richter Il Re Ahab e Obadia e dal baritono Jordan Shanahan Elias.

Giovedì 9 febbraio 2023 ore 19,30 – Repliche venerdì 10 febbraio ore 20,30 e sabato 11 febbraio ore 18 – Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone – Sala Santa Cecilia – Biglietti da 19 a 52 euro – www.santacecilia.it

 Alle 20,30 il primo concerto del 2023 della Stagione Concertistica dell’Oratorio del Gonfalone con un concerto affidato all’organico violino e pianoforte.

Fig. 6 L’interno dell’Oratorio del Gonfalone.

Protagonisti della serata saranno il violinista Pavel Berman e il pianista Giuliano Mazzoccante che si cimenteranno in un programma molto impegnativo.

Infatti la locandina prevede la Sonata in si minore per violino e pianoforte P 110 di Ottorino Respighi, la Sonata n. 40 in si bemolle maggiore per violino e pianoforte K 454 di Wolfgang Amadeus Mozart e la Fantasia sulla Carmen Op. 25 per violino e pianoforte di Pablo de Sarasate

Giovedì 9 febbraio 2023 ore 20,30 – Oratorio del Gonfalone – Via del Gonfalone 32 A – Biglietti da 25 a 30 euro – www.oratoriogonfalone.eu

Alle 21,00 la stagione concertistica che l’Accademia Filarmonica Romana ha organizzato al Teatro Argentina propone un concerto per violoncello e pianoforte affidato al violoncellista svizzero Christian Poltéra ed alla pianista inglese Kathryn Stott.

Proporranno un concerto che comprende alcune delle composizioni cameristiche più note per questo organico di strumentisti.

Fig. 7 Il violoncellista Christian Poltéra © Neda Navaee

Si partirà dallo Scherzo in do minore per la Sonata F.A.E. WoO2 di Johannes Brahms scritto nel 1853 in collaborazione con Dietrich e Schumann in omaggio allora giovanissimo Joseph Joachim. Seguirà un brano del 1949 la Sonata in do maggiore per violoncello e pianoforte op. 119 di Sergej Prokofiev anche questa dedicata a un altro giovane strumentista, il violoncellista Mstislav Rostropovič che la eseguì per la prima volta assieme al compositore. A conclusione la Sonata in sol minore per violoncello e pianoforte op. 65 di Fryderyk Chopin una delle poche composizioni che il musicista polacco scrisse non per pianoforte solo. Il capolavoro chopiniano risale al periodo 1845- 1846 si lega all’amicizia del compositore con il violoncellista August-Joseph Franchomme.

Giovedì 9 febbraio 2023 ore 21,00 – Teatro Argentina. Roma – Biglietti da 15 A 25 euro. – www.filarmonicaromana.org

Sabato 11 febbraio

Alle 17,30 il Ciclo Calliope della Stagione Concertistica 2022-2023 dell’Istituzione Universitaria dei Concerti (IUC) prevede un concerto cameristico per violino e pianoforte.

Ad eseguire l’interessantissimo programma saranno il violinista Massimo Quarta ed il pianista Pietro De Maria entrambi musicisti di grande esperienza molto stimati dal pubblico e dalla critica.

Fig. 8 il violinista Massimo Quarta ed il pianista Pietro De Maria.

Il programma prevede tre grandi capolavori del periodo romantico. Ad aprire il concerto sarà la Sonata n. 1 in re maggiore per violino e pianoforte, op. 137 n. 1 di Franz Schubert scritta a 19 anni nel 1816. A seguire la Sonata n. 3 in re minore per violino e pianoforte, op. 108 di Johannes Brahms, opera del 1888 quindi della piena maturità del compositore amburghese. In chiusura della serata la Sonata per violino e pianoforte n. 10 in sol maggiore, op. 96 di Ludwig van Beethoven ultimata dal compositore tedesco nel 1812.

Sabato 11 febbraio 2023 ore 17,30 – Aula Magna Università La Sapienza – Biglietti da 5 a 25 Euro – www.concertiiuc.it

 Claudio LISTANTI  5 Febbraio 2023