Colori, linee, movimenti; ad Isernia il Flash City 4.0 di Leonardo Pappone (fino al 6 ottobre)

di Carmen  D’ANTONINO

FLASH CITY 4.0

 

22 Settembre – 6 ottobre Galleria d’Arte CENT8ANTA  Corso Marcelli, 118  ISERNIA

Artista: Leonardo Pappone

Curatrice: Carmen D’Antonino – Direzione artistica: Gennaro Petrecca

Addentrarsi completamente nelle opere di Leonardo Pappone significa attraversare un tempo senza fine e senza spazio nel quale prendono forma paesaggi urbani, labirinti geometrici, icone stilizzate di matrice primitiva avvolti da un linguaggio persuasivo ed astratto del colore.

Colore che non vuole rappresentare una determinata forma bensì coinvolgere, esperimento riservato agli artisti che hanno la capacità di far “parlare” i loro lavori.

Originale, se pur visto, è il mezzo per cui l’artista sceglie di lavorare: tele realizzate con la juta.

Si percorre un viaggio fiabesco in un città che si aggroviglia attorno ad una miriade di colori che “respirano” imprigionando la psiche dell’osservatore che immobile rimane esterrefatto difronte a tale bellezza.

Il brulicare e l’evolversi delle “Modern Cities”, la sovrapposizione continua delle cromie, la frammentazione delle forme diventano protagonisti di un movimento, con vaghi richiami futuristi, animati da una sensazione di movimento nella stasi, un ossimoro che produce un effetto inizialmente destabilizzante ma che trova nell’insieme il suo aspetto compiuto.

La sua natura bene si inserisce nell’arte contemporanea italiana in quanto risente del sogno americano che ha caratterizzato una intera generazione che traspare in modo inequivocabile nei richiami alla grandiosità dei paesaggi rappresentati di fronte ai quali l’uomo avverte un senso di piacevole smarrimento.

Le linee, i pigmenti, i materiali usati volutamente esprimono un senso di irrequietezza esistenziale che non può non risiedere nello spirito più profondo di un artista.

Concludendo, nello sterminato panorama della pittura moderna un’artista come Leonardo Pappone ben si inserisce sul solco dal quale sono partiti “Sironi, Festa, Fioroni” ed altri grandi della pittura del Novecento  italiano.

di Carmen D’ANTONINO      settembre 2017