“Atropogea Salvation”, la personale di Alex Caminiti alla 6^ edizione di Art Week (20 ottobre – 26 novembre)

di Silvana LAZZARINO

Alex Caminiti a Roma negli spazi di Sala da Feltre Open ART con la personale “Atropogea Salvation” dove collabora con lo scrittore Federico Moccia per l lavori scultorei.

La mostra a cura di Sabrina Consolini e Massimo Scaringella inaugura il 20 ottobre alle 18.00 ed è visibile fino al 26 novembre 2021 ad ingresso libero.

Tra i più significativi esponenti dell’arte contemporanea a livello internazionale Alex Caminiti (nato a Messina nel 1977) attraverso dipinti, sculture, performance e video, guarda al bisogno dell’uomo di ritrovare sé stesso nella sua unicità e complessità, accogliendo non solo gioie e entusiasmi, ma anche dolori e preoccupazioni, abbracciando ogni aspetto di sé per arrivare a sentire a pieno la propria autenticità nel respiro infinito di quell’armonia dei contrari che appartiene ad ogni forma di vita presente nell’universo.

Alex Caminiti. New World 1.100×100 smalto su tela.2021

Nell’ambito degli eventi artistici della 6° edizione di RAW Rome Art Week che si svolge nella Capitale, presso i raffinati spazi espositivi di Sala da Feltre-Open ART (Via degli Orti di Trastevere, 6 – Roma) dal 21 ottobre al 26 novembre 2021 è allestita la mostra a lui dedicata dal titolo suggestivo ed emblematico “Atropogea Salvation” curata da Sabrina Consolini e Massimo Scaringella.

La forza del segno e le immagini che da esso traggono forma a partire da un’idea nel caratterizzare l’arte di Alex Caminiti in particolare in rapporto alla pittura e alla scultura, diventano espressione visiva con cui definire il proprio sentire rispetto a quanto accade intorno entro una realtà umana e sociale imprigionata in regole e principi troppo rigidi lontani da quell’originario legame dove l’uomo era in armonia con sé e la natura. Entro una dimensione dove il tempo sembra sospeso, i suoi segni e le stesure di colore, ma anche i tagli e gli squarci sulla materia restituiscono una visione dinamica e ironica dell’esistenza dove l’uomo potrebbe recuperare un nuovo modo di osservare sé stesso e quanto intorno, compreso l’ambiente e la natura portando una ventata di fiducia in questo tempo di cambiamenti e possibilità.

Sono esposti lavori pittorici e video dell’ultimo ciclo (interpretati dall’attrice Marina La Rosa) e opere scultoree realizzate, a quattro mani con lo scrittore romano Federico Moccia.  Opere di forte impatto visivo ed emotivo in cui agiscono immagini, ritmo e luce, ma anche definizione dello spazio che hanno permesso ad Alex Caminiti di celebrare alcuni suoi pensieri inseriti in un testo scritto durante il recente lockdown.

L’arte di Caminiti attraverso il costruirsi e decostruirsi delle forme, attraverso le pennellate veloci o i tagli inferti alla materia, sembra oltrepassare i limiti imposti da una realtà interiore e parallela dando voce a quel contesto onirico con cui far emergere una rappresentazione intensa e concreta della realtà di oggi. La sua arte vuole essere un po’ un grido di protesta e sfida al perbenismo e al narcisismo dilagante che si tramuta, spesso, in un eccesso quasi maniacale di iper-controllo. Non possono mancare i quattro elementi che, allo stesso modo di oggetti, frasi, materiali, lettere e metafore, si riscontrano nella sua ricerca artistica; i quattro elementi visti quali energie di cui l’umanità dispone, ma che non potranno mai essere dominati.

Alex Caminiti, performance

Le parole dei versi, le frasi dei testi scritti da lui utilizzati, cosi come le performance e la gestualità del corpo sono un modo per essere ancor più dentro la realtà, la vita. Ma il suo sguardo è orientato a guardare dento di sé a rintracciare le sue origini, dentro al suo essere e al ricordo della madre, rapporto e forma ideale e indissolubile. Così scrive l’artista:

Con la madre attraverso la carne ci ricongiungiamo, ristorando la fame e la sete del suo amore fatto erba, e prati, e prede, e acqua chiara. Del suo caldo abbraccio scaldiamo i rigori della notte, coloriamo il pigmento delle nostre esistenze, in mille latitudini, a mille giri dall’equatore. Dalla sua ricchezza impariamo la diversità, la meraviglia di un’unicità perfetta, dagli innumerevoli volti (…) Per me sei Dio, e madre, e sorella. Io sento il tuo dolore e ti parlo. Se ti dico che tu “sei la mia persona”, forse non capisci. Non sto parlando di anime gemelle. È amore puro. Non ti sceglie. E non lo scegli. Arriva”.

La sua arte restituisce a chi la osserva e guarda l’occasione di un’esperienza personale proprio per l’autenticità e immediatezza di segni e forme che raccontano le variazioni infinite di un’esistenza dove le emozioni diventano il mosaico di una vita volta a cogliere l’invisibile dietro il visibile tra pensiero e azione, idea e gestualità. La sua arte, come lui stesso afferma:

Non esiste per ‘seguire uno stile’ o per ‘interpretare una tecnica’. E’ un’arte per le persone, per chi vuole conoscerla e possederla. In generale “Arte” è l’espressione di tante cose, tante quanti sono gli occhi di chi la osserva. Il mondo stesso è fatto di tanti elementi, ma così come per l’Artista non esistono dei veri e propri punti di rottura, non esistono in effetti dei veri e propri punti di contatto”.
Alex Caminiti

Akex Caminiti ha esposto in numerose collettive e personali in Italia e all’estero, riscuotendo sempre riconoscimenti dalla critica. Tra le varie partecipazioni ricordiamo quella alla Biennale del Fin del Mundo (Valparaiso – Cile 2015); Biennale di Curitiba (Brasile 2019) Percorsi dell’arte-arte contemporanea italiana verso il nuovo millennio ( Hanoi – Vietnam 2019). E’ stato selezionato dal Ministero degli Esteri per eventi espositivi negli Istituti Italiani di Cultura a Lima, Bogotà, Pechino, Tokyo, Copenaghen, Budapest, Losanna, Estoril, San Pietroburgo, Parigi e Toronto. Nel 2015 crea la ‘Porta del Mare’ al Castello di Lipari ingresso del Museo Arte Contemporanea, con i maggiori artisti internazionali contemporanei tra cui, per citarne alcuni Alberto Burri, Igor Mitoraj, Fabrizio Plessi, Mimmo Paladino, Renato Guttuso. Le sue performance italiane hanno trovato una cornice davvero speciale con il Maschio Angioino di Napoli ed il Castel dell’Ovo. Nel 2019 è nominato Esperto per l’Arte Contemporanea del Comune di Messina. Diverse aziende utilizzano i suoi lavori per creare alcune auto e moto, tra queste: Ducati, Mercedes Smart. Infine le sue opere sono presenti in importanti collezioni pubbliche e private in Italia, Dubai, Estoril, Parigi, Oslo, Ginevra, New York, Miami, Shenzhen, Curitiba.

Silvana LAZZARINO  Roma 17 ottobre 2021

“Atropogea Salvation”

Opere di Alex Caminiti

e alcune sculture a quattro mani con FEDERICO MOCCIA

Sala da Feltre – Open ART. Via degli Orti di Trastevere, 6, Roma

a cura di Sabrina Consolini e Massimo Scaringella 

Inaugurazione – Vernissage mercoledì 20 ottobre 2021 ore 18.00

In occasione della Rome Art Week dal 25 al 30 ottobre 2021; la mostra si terrà dal 21 ottobre al 26 novembre 2021  (ingresso libero)

per info e visite su richiesta:

Organizzazione Eventi Sala da Feltre: Sabrina Consolini, tel. 06/585205251 – cell. 348.7084655 e-mail: s.consolini@ecomap.it