Al via il prossimo 11 luglio la 50.ma Edizione del Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano.

di Claudio LISTANTI

Partirà venerdì 11 luglio l’edizione numero cinquanta del Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano.

Mariangela Vacatello, direttrice artistica della manifestazione, ha preparato un serrato ed impegnativo programma che si articolerà fino al 27 luglio. Con la collaborazione di quattro orchestre, sono in programma 22 première, 17 prime assolute mondiali, di cui 16 commissionate dal Cantiere e 5 prime italiane. Cavalleria Rusticana di Mascagni inaugurerà in Piazza Grande la rassegna creata nel segno dell’utopia culturale ideata da Hans Werner Henze che avrà la collaborazione di oltre 340 musicisti provenienti da tutta Europa.

Fig. 1 Il manifesto di David Horvitz per la 50^ Edizione del Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano.

Il Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano giunge quest’anno all’invidiabile traguardo dei 50 anni e per celebrare questa data importante la direttrice artistica Mariangela Vacatello ha preparato un programma molto intenso e ricco che onorerà e rafforzerà lo spirito artistico, culturale e sociale impresso alla rassegna dal suo fondatore, Hans Werner Henze, la cui figura è stata in questo mezzo secolo di vita il faro che ne ha illuminato il percorso che negli anni ha saputo trovare il giusto equilibrio tra tradizione e innovazione proponendo sempre programmi di grande interesse.

Gli appuntamenti principali dell’edizione 2025 del Cantiere di Montepulciano.

Prima di passare ad una piccola analisi che anticipi la sostanza del programma del Festival 2025 è giusto porre in evidenza che il manifesto scelto come simbolo ed emblema del Cantiere Edizione numero 50 è stato affidato ad un artista tra i più importanti di oggi, lo statunitense David Horvitz. Infatti, come è riportato sulle note accluse al cartellone, Horvitz è considerato un artista concettuale che esplora con sensibilità e ironia i temi del tempo, della distanza, della comunicazione e del linguaggio. La sua pratica attraversa media diversi, dalla fotografia ai libri d’artista, dalle performance agli interventi digitali, dall’arte postale al suono ambientale.

La partenza del Cantiere 2025 è prevista per venerdì 11 luglio. Dopo il tradizionale concerto della Banda Poliziana diretta da Giacomo Valentini che alle 18 nelle vie del Centro di Montepulciano proporrà la prima assoluta di un brano commissionato dal Cantiere a Paul Max Edlin, Parata del tempo, assieme a marce tradizionali seguito da un altro appuntamento, questa volta con la formazione Cornelius Brass diretta da Anton Koch che alle 18,30 sul Sagrato della Chiesa di Sant’Agostino proporrà un’altra prima assoluta, sempre commissionata dal Cantiere, Banner call di Manuel Hilleke, affiancato ad altri brani di Tylman Susato, Gordon Langford e Georg Friedrich Händel.

Fig. 2 Piazza Grande a Montepulciano durante un concerto delle passate edizioni del Cantiere Internazionale d’Arte.

Alle 21,30 in Piazza Grande ritorna al Cantiere la grande lirica con una esecuzione di Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni affidata alla direzione di Carlo Goldstein e alla regista Alessandra Premoli, giovane collaboratrice di Davide Livermore, che utilizzerà la cornice rinascimentale della piazza, per creare una certa omogeneità con il capolavoro mascagnano e la sua ambientazione semplice e rurale valorizzando una ambiente che, nella sua magnificenza, è stato per secoli centro della vita del contado.

Fig. 3 La pianista Mariangela Vacatello direttrice artistica del Cantiere Internazionale d’Arte.

La compagnia di canto sarà formata dal mezzosoprano Sofia Janelidze Santuzza, dal tenore Hector Lopez Turiddu, dal mezzosoprano Giada Venturini Lucia, dal baritono Luca Galli Alfio e dal mezzosoprano Chiara Scannapieco Lola.

Parteciperanno l’Orchestra del 50º Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano e i cori Corale Poliziana, Gruppo Corale Le Grazie e Coro Arcadelt diretti da Judy Diodato, Barbara Valdambrini.

Completeranno la parte visiva i costumi di Anna Missaglia e le luci di Carla Di Benedetto e Claudio Coloretti.

Altro punto di estremo interesse del Cantiere è la seconda edizione della Serie Mozart – Amadeus e le virtuose, una serie di concerti ideata lo scorso anno dalla direttrice artistica Mariangela Vacatello, per raccontare il nuovo pianismo al femminile e coinvolgendo diverse pianiste emergenti in campo concertistico. Ad accompagnare le soliste sarà l’Orchestra Giovanile Italiana di Fiesole diretta dal ventottenne Giovanni Conti. Sono in programma sette concerti di Mozart eseguiti in tre serate per i giorni 17, 19 e 20 luglio con le cadenze, presentate in prima assoluta, commissionate a giovani studenti dei Conservatori della Westfalia-Renania. Per quanto riguarda le soliste, oltre alla stessa Vacatello, spiccano i nomi delle talentuose Hisako Kawamura, giapponese cresciuta in Germania e già invitata dalle migliori orchestre europee, e della italo-armena Maya Oganyan, concertista in costante affermazione.

L’opera contemporanea è da sempre uno degli elementi cardine del Cantiere. Quest’anno, il 25 luglio alle 21,30 presso l’Auditorium ex-Macelli, è prevista la prima assoluta dell’opera da camera Maxima Immoralia, del compositore, pianista, direttore d’orchestra e docente Orazio Sciortino. Commissionata da Fondazione I Teatri di Reggio Emilia / Festival Aperto, si tratta di una fantasia scenica che intreccia i testi erotici del Decamerone con la vitalità di un’orchestra barocca e un immaginario allegorico, esuberante e deliberatamente scomodo. Sciortino inserirà nella sua creatura accordature, tecniche e timbri non convenzionali per giungere ad evocare strumenti di un folk immaginario. La realizzazione scenica sarà della regista Marta Eguilior con i costumi di Chiara Amaltea Ciarelli. Sciortino guiderà il GAMO Ensemble e le voci di Maria Eleonora Caminada, Giulia Peri e Giulia Zaniboni.

Fig. 4 Il Trio Hermes (Ginevra Bassetti violino, Francesca Giglio violoncello e Marianna Pulsoni pianoforte).

Da segnalare inoltre i concerti creativi contemporanei con Opificio Sonoro Short Series I e II (16 e 17 Luglio) assieme all’apprezzabile iniziativa dedicata alla valorizzazione degli organi presenti nelle chiese del territorio che si materializza con il ciclo Momenti d’organo accanto ai sei concerti del Ciclo Ravel ai quali parteciperanno giovani strumentisti tra i quali il Trio Hermes (17 luglio) e il Trio Rinaldo (12 luglio).)

Non mancherà la Danza. In Piazza Grande il 19 luglio, grazie al coordinamento artistico di Azzurra Di Meco, sarà protagonista la giovane Compagnia Cantiere Danza, che si affianca all’attività della Fondazione Cantiere, e produrrà quest’anno un lavoro inedito del coreografo Giovanni Napoli, uno dei volti della nuova danza italiana nel mondo, Carmen: istinto e libertà in prima assoluta abbinato in dittico ad una creazione del coreografo e docente Stephan Brinkmann, Ravel – Themes and Variations anch’esso in prima assoluta.

La prosa sarà affidata alla Compagnia Teatro Arrischianti al Castello di Sarteano dove, dal 17 al 20 luglio, sarà rappresentata L’Assemblea degli Animali, nuova drammaturgia tratta dall’omonimo lavoro letterario pubblicato da Einaudi di Filelfo, scrittore contemporaneo dal profilo misterioso e inusuale, su musiche originali commissionate a Luca Mauceri, per la regia di Laura Fatini.

Fig. 5 Il direttore Alessandro Bonato protagonista del Concerto di Chiusura del Cantiere 2025.

I concerti sinfonici in Piazza Grande sono tra gli eventi più attesi del Cantiere ed anche quest’anno, anche se ne sono stati programmati solamente due, hanno comunque un notevole punto di interesse. Il 23 luglio protagonista la compagine giovanile Wandsworth Philarmonic Orchestra diretta da Dan White per proporre Karelia suite, op.11 di Jean Sibelius e Sheherazade, suite sinfonica, op. 35 di Nikolay Rimsky-Korsakov.

Il concerto di chiusura, programmato per domenica 27 luglio, vedrà salire sul palco di Piazza Grande l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento diretta dal suo giovane direttore principale Alessandro Bonato con solista d’eccezione Mariangela Vacatello. Insieme eseguiranno il Concerto per pianoforte n. 1 in si b minore, op. 23 di Pyotr Ilyich Tchaikovsky preceduto in apertura da un altro grande capolavoro del musicista russo, la Sinfonia n. 6 in si minore, op. 74 “Patetica”.

Non è possibile esporre per intero tutto il programma vista la vastità come anche l’imponenza del contenuto che nello spirito, come già accennato, rinnova i dettami di Hans Werner Henze tra i quali anche la valorizzazione e la partecipazione degli artisti e degli interpreti provenienti da questa meravigliosa parte dell’Italia. Per avere informazioni dettagliate è necessario connettersi al sito www.fondazionecantiere.it veramente ben fatto ed esaustivo per mettere a proprio agio tutti coloro che intendono approfondire i contenuti del festival. ivi compresi le modalità per l’acquisto dei biglietti e i numerosi luoghi scelti per i concerti e le rappresentazioni, tra i più significativi dell’arte e dell’ambiente della zona.

Claudio LISTANTI  Roma 6 Luglio 2025