A Parma Museo d’Arte Cinese e Museo Diocesano sul podio a un bando nazionale per un progetto sull’accessibilità

di Eleonora PERSICHETTI

L’arte è più accessibile a Parma grazie al progetto del Museo d’Arte Cinese ed Etnografico e al Museo Diocesano che si è aggiudicato il secondo posto, tra i migliori cinque, al bando promosso dal Comune di Parma nell’ambito di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020-2021, in partnership con l’Istituto per i Beni artistici, culturali e naturalistici dell’Emilia-Romagna “Cultura per tutti, cultura di tutti”.

Museo d’Arte Cinese, Interno

I candidati dovevano  proporre idee, prodotti, eventi e servizi pensati in ottica digitale e multiculturale, capaci di aprire le porte dei musei regionali a particolari categorie di pubblico come giovani, famiglie, anziani, persone con disabilità fisica o cognitiva, stranieri e residenti. Il progetto “Insieme al Museo” dei due musei parmigiani, insieme all’Associazione Professionale Psychè ed AIMA Onlus, si aggiudica il secondo posto alla call “Cultura per tutti, cultura di tutti” su 43 iniziative presentate, volte a migliorare l’accessibilità e la fruibilità dei musei.

Museo d’Arte Cinese, Inaugurazione Mode nel Mondo, scorcio, mr. Ph Antonio Pupa

Come spiega Chiara Allegri, portavoce del progetto e responsabile eventi e marketing del Museo d’Arte Cinese

Con il progetto ‘Insieme al Museo’ e con all’Associazione professionale Pshychè e all’Associazione Italiana Malati di Alzheimer (AIMA Onlus), ci si è rivolti a una fruizione da parte di persone con deficit cognitivi e ai loro caregiver: familiari, assistenti domiciliari, operatori. Il Museo Diocesano e il Museo d’Arte Cinese di Parma sono impegnati in progetti di inclusione di persone di diversa provenienza culturale e soprattutto sono luoghi accessibili per persone disabili, portatori di handicap e con ‘bisogni speciali’. Si tratterà di attività inclusive e non terapeutiche. Il visitatore ‘speciale’ con il suo caregiver verrà accolto e guidato da operatori culturali formati appositamente per far apprezzare la visita al museo restituendogli la capacità di esprimersi ed interagire sfruttando altri canali comunicativi grazie all’esperienza multisensoriale. Il percorso si articolerà come una visita guidata negli spazi espositivi del Museo d’Arte Cinese e del Museo Diocesano. Sarà una visita progettata ad hoc con una particolare attenzione, oltre che alla fase centrale della visita, anche al post evento per favorire la sedimentazione del ricordo, attraverso materiale specifico da portare a casa. Al termine del percorso verrà infatti fornito ai partecipanti un piccolo album fotografico delle opere viste o dei luoghi visitati e sarà proposta una sosta-caffè insieme: un momento di convivialità, per comprendere che al museo si sta pure bene”.

L’intento è quello di promuovere la dignità della persona malata con l’inclusione nella vita civile, sociale, e culturale della città favorendone l’accesso a luoghi di arte, storia e cultura per mantenere le capacità relazionali residue e fornire nuovi stimoli alla relazione e alla comunicazione tra ammalato e caregiver attraverso iniziative piacevoli, in ambienti di particolare bellezza artistica e al di fuori dei consueti luoghi di cura o domestici.

La premiazione si è svolta il 18 maggio online, in occasione della Giornata Internazionale dei Musei quest’anno dedicata a “Musei per l’eguaglianza: diversità e inclusione”.

Dal 19 maggio il Museo ha riaperto le porte con le precauzioni e gli adeguamenti necessari, dopo un periodo di due mesi di letargo forzato, dove è rimasto un po’ sospeso come tutti noi.

Voluto nel 1901 dal fondatore dei missionari saveriani e grande visionario San Guido Maria Conforti – allora vescovo di Parma -, proclamato santo nel 2011, rappresenta un contenitore artistico e documentario di eccezionale importanza per la città e non solo, frutto di un lungo percorso storico. Per alcuni decenni i Saveriani operarono esclusivamente sul territorio cinese e fu proprio ai missionari presenti in Cina che il Conforti si rivolse, chiedendo loro di inviare periodicamente a Parma oggetti significativi di arte e vita locali. Dagli anni Sessanta il museo si arricchì di materiale di natura etnografica proveniente da altri paesi dell’Asia, dell’Africa e dell’America Latina, divenendo testimonianza della vita e cultura di tre continenti. Accanto alla collezione fatta di terrecotte, porcellane, paramenti, statue, dipinti, fotografie, oggettistica varia e monete rare provenienti dall’Estremo Oriente, sono infatti esposti ad esempio oggetti del popolo Kayapò, un piccolo gruppo indio dell’Amazzonia che rappresenta le tante minoranze depositarie di un immenso bagaglio di valori. Ristrutturato nel 2012, le sue modernissime sale ospitano ora la mostra temporanea “Mode nel mondo: i vestiti raccontano la vita dei popoli” (fino al 31 dicembre 2020): un vero e proprio atlante dell’abbigliamento che si dispiega lungo il percorso museale.

Durante la visita dovrà essere indossata la mascherina (a chi fosse sprovvisto verrà fornita dal Museo) e dovrà essere mantenuta una distanza minima di due metri tra un visitatore e l’altro. Ogni locale sarà poi dotato di dispenser per la sanificazione delle mani. In questa prima fase per le visite guidate si accetteranno gruppi di massimo cinque persone e non si terranno i laboratori per bambini.

Il Museo in questa fase si arricchisce di un nuovo strumento per la trasmissione del sapere. Ai visitatori verrà infatti offerta la possibilità di intraprendere un viaggio tra le collezioni, mediante l’impiego dell’app MuseOn. Facilmente scaricabile sul proprio dispositivo (smartphone o tablet) una volta arrivati al museo, funziona comodamente senza l’utilizzo del wi-fi, e permetterà di vivere una visita guidata personalizzata, tra schede didattiche, audio e video, per favorire l’incontro tra il visitatore e le molteplici culture del mondo che il Museo ospita, permettendo inoltre di rimanere aggiornati sulle iniziative future.

Eleonora PERSICHETTI  24 maggio 2020

Gli orari d’apertura saranno i soliti, da martedì a sabato: 9-13 e 15-19. La domenica 11-13 e 15-19.