A Napoli le “Trasparenze” di Paolo Gubinelli, una mostra che restituisce le sfumature emozionali (Sabato 23 vernissage)

di Silvana LAZZARINO

“ TRASPARENZE. Paolo Gubinelli. Opere su carta. Libri d’artista”

con testo critico di Francesco Gallo Mazzeo

A Napoli presso Lineadarte Officina Creativa sabato 23 febbraio 2019 vernissage della mostra

Eleganti e emozionanti nel loro tessere le infinite sfaccettature del pensiero dell’uomo tra desideri e attese, nostalgie e illusioni, le opere del Maestro Paolo Gubinelli, donano ogni volta l’armonia della vita nel ritrovare se stessi, il proprio punto iniziale dove complessità e semplicità si incontrano, e dove il giorno si confonde con la notte, per ripartire un istante dopo con quella capacità di accogliere anche ogni aspetto più semplice della stessa esistenza portatore di nuova bellezza.

A questo grande artista protagonista di numerose e prestigiose mostre personali e collettive in Italia e all’estero, è dedicata la mostra “TRASPARENZE. Paolo Gubinelli. Opere su carta. Libri d’artista” che inaugura a Napoli presso Lineadarte Officina Creativa (Via S.Paolo ai Tribunali, 31) sabato 23 febbraio 2019 alle ore 18.00. Curata da Giovanna Donnarumma, Gennaro Ippolito, Paolo Gubinelli, la mostra promossa da LineaDarte Officina Creativa, attraverso lavori su carta dove è dato risalto al segno e al colore ad esplorare il visibile dietro l’invisibile giocando sulle trasparenze visive ed emotive, indaga il percorso emotivo dell’uomo nel suo interrogarsi sul senso ultimo della vita dove sempre più le relazioni umane diventano fragili e dove sempre più l’uomo avverte la propria finitezza innanzi all’infinito della Natura che apre alla rinascita.

Le geometrie accennate e in divenire aprono al cambiamento,

alle possibilità della vita nel suo mostrarsi nella sua unicità che è complessità. Se in una prima fase Paolo Gubinelli ha utilizzato il cartoncino bianco morbido al tatto particolarmente sensibile alla luce nel suo scandire il tratto delle incisioni, successivamente predilige la carta trasparente sempre incisa e piegata; o fogli, che vengono disposti nell’ambiente in progressione ritmico-dinamica, su cui le lievissime incisioni ai limiti della percezione diventano i segni di una poesia non verbale.

Il segno geometrico, nelle sue ultime produzioni, da rigoroso e costruttivo ha acquistato sempre più maggior libertà attraverso l’uso di pastelli colorati e incisioni appena avvertibili a scandire l’imprevedibile moto della coscienza entro un’interpretazione tutta lirico musicale.

A proposito di Trasparenze così scrive il critico e storico dell’arte Francesco Gallo Mazzeo:

Una impalpabile geometria, quella di Paolo Gubinelli, giocato sul filo, sul segno, sul tratto cromatico, con una possibilità di variazioni che è un continuo traslato di enigmi e di ricerche, che la dice lunga sulla supremazia della vista nella instaurazione dell’identità e morfosi genetica dell’uno nell’altro di ogni uno in ogni altro, in complemento con la sonorità che raccorda tutto anche quando è silenzio, di una energicità che trasforma le nozze del caso e della necessità nella nostra grande avventura, per vedere, toccare, annusare, sentire, sognare, inventare  …“

La sequenza dei solchi, dei segni creati da Paolo Gubinelli è in linea con l’energia della continuità della vita nel ritrovare il movimento delle onde del mare e dell’acqua di fiume che avanza e scorre, il contatto con la terra suggerita attraverso i solchi che incidono la materia e la leggerezza dell’aria insita nelle trasparenze che riflettono la luce.

Le sue opere sono esposte in permanenza nei maggiori musei in Italia e all’estero. Nel 2011 ospitato alla 54^ Biennale di Venezia Padiglione Italia presso L’Arsenale invitato da Vittorio Sgarbi e scelto da Tonino Guerra, installazione di n. 28 carte cm. 102×72 accompagnate da un manoscritto inedito di Tonino Guerra.

Nato in provincia di Macerata (Matelica i1946) inizialmente attratto dalla musica, Paolo Gubinelli, ben presto si interessa all’arte di cui apprende tecniche e segreti grazie ad incontri con grandi maestri tra cui Bruno Munari, Enrico Castellani, Mario Nigro e poi Alberto Burri, Giuseppe Uncini, Enrico Castellani e Piero Dorazio, compreso Lucio Fontana dal quale apprende come determinante sia il concetto dello spazio che resterà fondante nella sua ricerca.

Aperta alle varie sperimentazioni l’arte di Gubinelli dopo diverse esperienze pittoriche su tela e altri materiali con l’uso di tecniche non tradizionali, si accosta alla carta inizialmente lavorando il cartoncino bianco morbido al tatto particolarmente ricettivo alla luce, poi utilizzando la carta trasparente, entrambi incisi in modo più e meno intenso secondo strutture geometriche sensibili al gioco della luce.  La carta infatti attraverso incisioni, tagli, piegature e acquerelli, gli ha permesso di raccontare aspetti dell’esistenza che spesso sfuggono in una società frenetica e sempre in corsa contro il tempo come quella attuale.

ALCUNE ESPOSIZIONI DELL’ARTISTA

Nel 1977 ha esposto alla galleria il Pozzo a Città di Castello, l’anno dopo alla Pinacoteca di Macerata una personale a cura di Elverio Maurizi, Nel 1987 viene invitato dal direttore prof. Farina per una mostra antologica negli spazi del Palazzo dei Diamanti a Ferrara presentata da Bruno Munari e Lara Vinca Masini. E’ poi a Perugia nel 1990 con una mostra al Palazzo dei Priori presentata dal critico d’Arte Vanni Bramanti e nello stesso anno a Palazzo Ducale con una mostra organizzata dal Rettore prof. Mario Giannella dell’Università degli Studi di Camerino e presentata da Giulio Carlo Argan e Marcello Venturoli. Da citare anche la personale del 1992 a Volterra presso la Logge del Palazzo Pretorio presentatati dal critico d’arte Paolo Fossati, quella del 1993 alla Chiesa di San Francesco a Gualdo Tadino con  presentazioni di Giovanni Maria Accade, Mirella Bandini, Pierre Restany e Carmelo Strano e quella del 1994 a Prato a Palazzo Pretorio presentata da Luciano Caramel. Di grande interesse l’esposizione a Ravenna del 1997 negli spazi della Loggetta Lombardesca e poi quella a Forlì al Palazzo Alberini presentata dal critico d’arte Pierre Restany.

E’ poi la volta nel 2001 della mostra a Palazzo Correr organizzata dall’Istituto Rumeno di Cultura e Ricerca Umanistica, con la collaborazione del Comune di Venezia, accompagnata da quattro poesie inedite del Poeta Andrea Zanzotto, mentre nel 2003 la Biblioteca Centrale Nazionale di Firenze, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, organizza una mostra permanente in donazione di opere inedite accompagnate da poesie inedite del Poeta Mario Luzi con presentazione del critico d’arte Claudio Cerritelli.

Vanno menzionate poi tre mostre del 2004 organizzate dal Comune di Firenze, con la collaborazione del Comune di Scandicci e la Vallecchi,: una prima alla Limonaia di Villa Strozzi, presentata dal critico d’arte Bruno Corà; una seconda alla ZBF Vallecchi e alla Abbazia di S. Salvatore a Settimo Scandicci, presentata da Bruno Corà e accompagnata da 18 poesie inedite dei maggiori Poeti Italiani; una terza ai Musei Civici – Chiostro di Voltorre organizzata dalla Galleria d’arte di Gavirate e presentata dal critico d’arte ‘Claudio Cerritelli accompagnata da poesie inedite di Maurizio Cucchi, Franco Loi, Mario Luzi, Nico Orengo, Maria Luisa Spaziani.

Nelle ultime mostre, organizzate da Enti Pubblici qualificati, presenta opere accompagnate da poesie inedite dei maggiori poeti: Andrea Zanzotto. Mario Luzi, Tiziano Rossi, Milo De Angelis, Maria Luisa Spaziani, Alberto Bevilacqua, Franco Loi, Maurizio Cucchi, Alberto Caramella, Giuseppe Conte, Vivian Lamarque, Giancarlo Majorino, Giampiero Neri, Nico Orengo, Alessandro Parronchi, Antonio Riccardi, Mario Santagostini, Cesare Vivaldi.  Nel 2011 viene ospitato alla 54 Biennale di Venezia Padiglione Italia presso L’Arsenale invitato da Vittorio Sgarbi e scelto da Tonino Guerra, installazione di n. 28 carte cm. 102×72 accompagnate da un manoscritto inedito di Tonino Guerra.

Silvana LAZZARINO   febbraio 2019

“Trasparenze |  PAOLO GUBINELLI LIBRI D’ARTISTA”

curatori: Giovanna Donnarumma, Gennaro Ippolito, Paolo Gubinelli.

Testo critico di Francesco Gallo Mazzeo

Lineadarte Officina Creativa Napoli. Via S.Paolo ai tribunali, 31 Napoli, dal 23 febbraio al 9 marzo 2019, orario: lunedi-venerdi: 16,30-19:00 | sab: esclusivamente su appuntamento, (possono variare, verificare sempre via telefono) ai numeri 3275849181- 3342839785

vernissage: sabato 23 febbraio 2019, ore 18.00

Per informazioni elefono: 3275849181. Email: lineadarte@gmail.com